Lo hanno annunciato i vertici della società di Castiglione Olona mercoledì scorso, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo portafoglio di prodotti oftalmici, lanciato a metà marzo sul canale ottico nazionale
«SmartLife non è un tipo di lente, ma un portafoglio prodotti, ripartito in tre fasce: monofocali, digital e progressive, all’interno di ognuna delle quali c’è una versione Individual, che viene costruita tenendo conto dei parametri anatomici personali - ha spiegato Elena Rubino, direttrice marketing di Carl Zeiss Vision Italia - A monte sono stati presi in considerazione l’età, cioè una fascia molto ampia compresa tra i 20 e i 70 anni e oltre, campi di visione più estesi, nuovi schemi di comportamento visivo». Il tutto perché oggi siamo passati da un sistema di lettura statico a uno dinamico, dal sequenziale al simultaneo, per via soprattutto dell’utilizzo costante degli smartphone. E perché le esigenze visive sono correlate e quindi mutano in base all’età, come ha ricordato Franco Spedale, direttore di Oculistica all’Ospedale di Chiari, in provincia di Brescia. «Oggi occorre quindi un’ottima visione periferica per una migliore visione laterale e campi visivi doppi rispetto a prima, perché la nostra visione è più dinamica – ha aggiunto Rubino – Da qui la scelta di chiedere a due atenei indipendenti, come l’Università di Tübingen in Germania e di Aston nel Regno Unito, di testare le SmartLife alla luce delle attuali necessità e stili di vita».
Il risultato è stato che il 94% dei portatori giovani con le monofocali di questa nuova famiglia di lenti Zeiss percepisce una visione più ampia e nitida in tutti i campi visivi e campi visivi maggiori dell’88%. Inoltre, nell’ambito digital, il 73% dei soggetti non ha riscontrato lacrimazione né affaticamento visivo con il loro uso. Infine 4 su 5 portatori di progressive hanno evidenziato una visione fluida e uniforme nelle varie aree di visione e un’adattabilità molto buona: entro un giorno per 8 su 10 di loro (nella foto, da sinistra: Spedale, Rubino, Michele D’Adamo, ceo del gruppo Zeiss per l’Italia, e Roberta Celin, responsabile comunicazione di Carl Zeiss Vision Italia).
A.M.
