Vision Adria: non ci sono i presupposti per un convegno fisico nel 2020

L’evento biennale, che dal 2016 la cooperativa del nord est realizza in collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto e previsto a metà settembre presso il Padiglione Rama dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, slitta all’anno prossimo

Dal 2016 è uno dei momenti di aggregazione dell’ottica del nord est. «La risposta degli addetti al settore e delle aziende è stata eccellente fin dall’inizio – si legge in un comunicato di Vision Adria - Oltre dieci aziende sostenitrici, una platea di quasi 200 professionisti, un gruppo di relatori consistente e di qualità e la presenza della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto con la possibilità di poterla visitare e conoscere. Questi ingredienti hanno perciò reso il convegno un momento di ripartenza del mondo dell’ottica dopo la pausa estiva. Lo scorso anno si è aggiunta un’edizione dedicata al management dell’ottica, cui hanno presenziato importanti esponenti della filiera ottica, che ha visto anche la partecipazione di Optocoop Italia-Oxo per una joint venture su progetti di valore».

Secondo gli organizzatori, oggi tutti questi presupposti non ci sono. «La pandemia ha spazzato molte certezze maturate nel 2019 - dichiara nella nota il presidente di Vision Adria, Igino Franceschetto (nella foto) – Riteniamo perciò che lo sforzo di realizzare in ogni caso il convegno possa rivelarsi deleterio per tutti gli operatori, dalle aziende, che da oggi a settembre saranno fortemente impegnate a ridare slancio al mercato, ai professionisti, che hanno bisogno di un evento che crei oltre che formazione anche convivialità, sino alla stessa Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, che sarebbe impossibilitata ad aprire come di consueto le proprie porte ai convegnisti per ovvi motivi di sicurezza».

La cooperativa ha quindi deciso di rinviare l’evento al 2021, lanciando un altro progetto per quest’anno. «Stiamo pensando di richiedere come di consueto ai professionisti, che partecipavano gratuitamente, un’offerta da devolvere alla Banca degli Occhi cui si potrebbero aggregare le aziende sponsor abituali - conclude Franceschetto - La nostra cooperativa sta, infatti, riaggiornando la bacheca video di tutte le presentazioni realizzate in questi anni al convegno per metterle a disposizione degli operatori dell’ottica a fronte di un minimo sostegno alla Fondazione. Così che anche il 2020 possa considerarsi un anno positivo, nonostante tutto».

«La Fondazione ringrazia Vision Adria per la condivisione di intenti e il sostegno in tempi difficili, in cui la situazione epidemiologica ha messo a dura prova il sistema ospedaliero, la medicina delle donazioni e dei trapianti», dichiara a b2eyes TODAY l’oftalmologo Diego Ponzin, direttore della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto.

(red.)

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