Torino, ottico archiviato dal Gip

Si tratta di uno dei professionisti coinvolti dalle denunce della Società Oftalmologica Italiana, partite più di tre anni fa, in merito a presunti casi di abusivismo professionale 

Nei giorni scorsi un Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino ha accolto la richiesta di archiviazione già avanzata dal Pubblico Ministero, cui aveva fatto opposizione la controparte, in merito al procedimento penale a carico di un ottico del capoluogo piemontese, indagato in ordine al reato 348 del Codice Penale, quello che attiene all’esercizio abusivo di una professione.

«Questa archiviazione ribadisce due aspetti fondamentali che la nostra associazione porta avanti da tempo - commenta a b2eyes TODAY Andrea Afragoli, presidente di Federottica - Il primo riguarda il fatto che non è la presenza di un certo tipo di strumentazione, ma l’utilizzo che se ne fa a determinare o meno un possibile abuso della professione: se un tonometro a soffio viene usato per rilevare esclusivamente dei valori numerici e non viene fatta alcuna diagnosi, anzi l’utente viene rinviato al medico oculista per una visita oftalmologica, problemi non sussistono».

Il secondo punto per Afragoli concerne l’importanza di rivolgersi a legali affidabili in situazioni del genere. «Quando si ritiene di aver agito in conformità con la legge, è doveroso dare seguito all’iter giudiziario, sia per sé stessi sia per l’intera categoria - precisa il numero uno di Federottica - La nostra associazione ha svolto un importante ruolo di consulenza nella vicenda penale del collega di Torino ora archiviato e in altre similari».

A.M.

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