Il servizio sarà la “killer app” dell’ottico indipendente?

Il recente annuncio della collaborazione tra Salmoiraghi & Viganò e una nota compagnia di assicurazione per offrire il rimborso completo o parziale dell’occhiale al cliente finale e l’eco riscossa mi fanno credere che l’ottico indipendente sia preoccupato più del servizio che del prodotto che le catene in Italia possono offrire

In Francia, già lo fanno. Lo stato rimborsa al cittadino l'acquisto di un occhiale da vista nuovo. Civiltà, lobby, prevenzione? Di certo anche questa azione pesa sul bilancio del governo transalpino, tanto che recentemente la soglia di rimborso si è abbassata. Ciò ha determinato la protesta dell’industria francese di lenti e occhiali, preoccupata dal fatto che il consumatore scegliesse così un occhiale più economico ed estero. Purtroppo questi sono problemi che in Italia non esistono. L’occhiale da vista non è rimborsato, salvo che attraverso assicurazioni private. E da qui parte la nostra storia.

Dall’acquisizione di Luxottica, Salmoiraghi & Viganò ha dimostrato di voler cambiare rotta. Basta promozioni, dialogo costante con la classe medica, nuovi format dei negozi. Una sorta di pax romana con il mondo dell’ottica indipendente. L’annuncio congiunto di Rbm Assicurazione Salute e di Salmoiraghi & Viganò ha risvegliato vecchi fantasmi. Ma l’ottico indipendente non sa ancora quali. Perché, paradossalmente, la strategia del servizio non gli appartiene, al contrario del concetto di professionalità. Man mano che il marketing diventa più costoso, aziende come Salmoiraghi & Viganò scoprono che prendersi cura delle persone rappresenta un’utile scorciatoia verso la fiducia, che porta a tutti gli altri aspetti che un'organizzazione in crescita cerca.

Se il mercato italiano è flat, uno dei possibili incentivi alla crescita è il rimborso dell’occhiale da vista, quello che ha tenuto in piedi per molti anni il business francese. Per mia esperienza queste assicurazioni legate alla salute non sono alla portata di tutti. Il rimborso dell’occhiale da vista annuale, normalmente tra i 300 e i 500 euro, è un accessorio irrilevante rispetto al cuore della polizza. Le motivazioni iniziali di chi si assicura non possono oggi essere prioritariamente quelle dell’occhiale, bensì della conservazione della salute personale oltre la sanità pubblica. Per questo motivo le rate annuali richieste risultano generalmente piuttosto elevate.

Ma di certo la storia tra Salmoiraghi & Viganò e questa compagnia assicurativa non finisce qui. Se il focus della loro partnership è l’occhiale da vista, troveranno il modo di slegarlo da una polizza complessa e renderlo accessibile sì a diversi milioni di italiani. A sua volta il resto del mercato dovrebbe riconsiderare la propria strategia sui servizi al pubblico. La competizione dei prossimi anni si giocherà lì. Il segnale di Salmoiraghi & Viganò è chiarissimo. Ognuno si arrangi per quel che può. Per tutto ciò che è lecito, in amore e in guerra.

Nicola Di Lernia

Professione