Decreto Ristori: aiuti per aziende, congressi e fiere

Contributi a fondo perduto, proroga della Cassa integrazione, stop ai licenziamenti fino al 31 gennaio 2021 e misure di sostegno per convegni e manifestazioni internazionali sono i punti chiave che riguardano anche la filiera dell’ottica: il nuovo provvedimento governativo, in vigore da ieri, è stato firmato il 28 ottobre dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto Rilancio: la platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Con un intervento da 1,6 miliardi di euro complessivi, vengono disposte ulteriori sei settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza Covid-19, da usufruire tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cig e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. Il decreto Ristori contiene una mini proroga della Cig d’emergenza, che si allunga di altre sei settimane, utilizzabili sempre dal 16 novembre al 31 gennaio 2021. E fino al 31 gennaio 2021 è prorogato il blocco dei licenziamenti.
Il decreto prevede anche risorse destinate al ristoro delle perdite per alcuni dei settori più colpiti in seguito all'emergenza epidemiologica da Covid-19, fra cui quello di editoria, fiere e congressi per i quali sono previsti 100 milioni di euro. Stanzia, inoltre, 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali.
(red.)

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