Centri ottici, più dubbi che certezze per l’ultimo trimestre

Lo evidenzia un sondaggio di b2eyes (nel grafico): su circa 250 risposte quasi il 70% è convinto che la dinamica di mercato da qui a fine dicembre 2020 dipenderà dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus

Soltanto il 10% degli utenti che hanno partecipato al sondaggio è ottimista sulle performance che potranno realizzare tra ottobre e dicembre, mentre uno su cinque è pessimista. Va considerato che il sondaggio è partito il 16 ottobre e si è concluso il 25 ottobre: in questo lasso di tempo si sono avvicendati ben due Dpcm con le relative restrizioni, che se non riguardano direttamente l’attività dei centri ottici italiani, certamente influiscono sul sentiment di mercato.

«Il rapporto uno a due tra ottimisti e pessimisti è indicativo: dopo il periodo estivo post lockdown, che si è rivelato generalmente brillante per il settore, soprattutto nell’oftalmica, si avvertono i primi segnali di difficoltà - commenta al nostro quotidiano Nicola Di Lernia, esperto del mercato dell’ottica - Ma quello che fa maggiormente riflettere è la corposa quota di indecisi. L’incertezza in questo delicato momento non rappresenta un messaggio positivo: significa che un’ampia fetta di imprenditori ottici non ha ancora colto i nuovi fondamentali con cui approcciarsi a un business profondamente cambiato da otto mesi di pandemia».
(red.)

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