«L’investimento dei fratelli Somers è avvenuto privatamente, non si tratta perciò di una fusione», spiegano da Komono (nella foto, un'immagine di campagna): Theo rimarrà una realtà indipendente, l’obiettivo dell’operazione è portarne in Komono la lunga esperienza nel campo dell'ottica.
«Entrambe le aziende hanno una passione per il design e la qualità, le proprie radici ad Anversa e hanno acquisito una posizione unica e forte nel loro segmento: da un lato, Komono è diventato un nome familiare nel panorama della moda e ha svolto un ruolo chiave nell'ascesa del lusso e del design a prezzi accessibili; dall'altro, Theo è un partner apprezzato dagli ottici di tutto il mondo, con una percezione del marchio unica e la massima credibilità nel segmento di alto livello già da due generazioni - afferma in un comunicato di Komono Anton Janssens, cofondatore del brand - La nostra collaborazione risponde alle esigenze attuali e future del settore. A seguito di molte acquisizioni e della crescita dei grandi player, c'è una grande richiesta di marchi indipendenti con una forte visione e identità di marca. Questo è un aspetto che Theo e Komono possiedono senza essere in competizione, poiché ci concentriamo su un pubblico diverso. Inoltre, l'unione delle nostre forze renderà più facile l'avvio di partnership strategiche con i retailer».
Dal punto di vista operativo, la direzione di Komono rimarrà nelle mani dello stesso Janssens come co-fondatore e di Carl Liekens come direttore operativo. I fratelli Somers assumeranno un ruolo di consulenza e si concentreranno sullo sviluppo del brand nel mercato dell'ottica. «Porteranno un'esperienza e un know how supplementari e una rete globale - conclude la nota - L'identità del marchio sarà pienamente mantenuta e addirittura rafforzata».
(red.)