Dopo un primo semestre all’insegna della stabilità, nei primi nove mesi del 2025 Marcolin «ha saputo consolidare e migliorare le proprie performance, nonostante uno scenario economico internazionale fortemente influenzato dall’attuale situazione di incertezza commerciale in mercati chiave per il settore», commenta la nota a chiusura del Cda del 29 ottobre scorso che ha approvato i risultati economico finanziari al 30 settembre 2025.
In termini di marginalità la società di Longarone ha registrato un Ebitda adjusted di 68,5 milioni di euro, «con un’incidenza sulle vendite nette del 16,4%, in incremento di 30 punti base (pari a 0,3 punti percentuali, ndr) rispetto al 16,1% del 30 settembre 2024, proseguendo così nel percorso positivo intrapreso negli ultimi anni - sottolinea il comunicato - Migliorano anche le vendite nette, attestatesi a 416,6 milioni, +2,1% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2024 e +3,8% a cambi costanti (nella tabella sotto)».
Le principali aree di sbocco si confermano Emea e Americhe, con ricavi rispettivamente per 218,6 milioni di euro (+7,6% sia a cambi correnti sia costanti) e 142,7 milioni (-5,5% a cambi correnti, -1,5% a cambi costanti). «Il mercato asiatico, ad alto potenziale per il gruppo, ha recuperato pienamente nel corso del terzo trimestre 2025 la temporanea decelerazione imputabile a un differente timing di approvvigionamento da parte dei grandi distributori occorsa durante il primo semestre 2025», spiega la nota.
La posizione finanziaria netta adjusted di Marcolin risulta pari a 326,9 milioni, «in incremento di 5,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 per effetto prevalente del temporaneo assorbimento di cassa del capitale circolante netto derivante dalla tipica stagionalità del business», si legge ancora nel comunicato.
Nell’ultimo trimestre dell’anno è atteso il closing dell’operazione di acquisizione dell’azienda di Longarone da parte di VSP Vision.
A cura della redazione