Il procedimento riguarda uno dei centri ottici coinvolti dall’attività dei Nas in seguito alle segnalazioni a varie procure italiane avviate dalla Soi nel 2017, «cinque anni di impegno pesantissimo coronati da un risultato di impatto straordinario mai ottenuto prima da nessun altro», commenta in una nota il presidente Matteo Piovella.
Di fatto, la sentenza di secondo grado ha valore in sede civile, poiché il ricorso in appello non è stato fatto dalla procura, ma solo da una delle due partici civili, la Società Oftalmologica Italiana. Resta quindi irrevocabile l’assoluzione in sede penale dal reato di esercizio abusivo della professione medica determinata dal Tribunale di Genova in primo grado.
Sarà comunque fondamentale aspettare le motivazioni del dispositivo di secondo grado, che dovrebbero uscire entro fine gennaio 2023. Lo stesso Fabio Rattaro, insieme ai suoi legali, si riserva di leggerle per valutare la possibilità di ricorrere in Cassazione (immagine tratta da Freepik).
A.M.