Zaccagnini, ripartenza in sicurezza

Da lunedì scorso l’Istituto ha riaperto le proprie sedi di Bologna e di Milano, per svolgere attività didattiche di recupero ed esercitazioni di pratica di ambulatorio di optometria e contattologia e di laboratorio oftalmico

Anche se per alcuni corsi l’anno scolastico è già terminato, l’Istituto Zaccagnini ha sentito «la necessità d’integrare quanto i programmi e le buone pratiche didattiche prescrivono, come esigenza primaria per quei percorsi scolastici in cui la componente di esercitazioni e prove pratiche è indispensabile per condurre gli studenti all’acquisizione di un bagaglio professionale abilitante a una professione di ambito sanitario», si legge in una nota della scuola. È per questa ragione che gli studenti dei corsi di ottica e optometria sono stati chiamati a tornare a gruppi, sino alla fine di settembre. «L’Istituto Zaccagnini si impegna abitualmente a non lasciare nessuno indietro e questo si concretizza in verifiche di periodo e di tutoraggi di assistenza e di recupero rispetto ai ritardi e alle lacune riscontrate, anche nella routine degli anni scolastici non flagellati da eventi drammatici coma la recente pandemia», precisa il comunicato.

In particolare le prossime settimane verranno dedicate alla preparazione dell’esame di abilitazione in ottica, previsto nella sede bolognese nella seconda metà di luglio. «Tutto si svolgerà in un contesto di elevata tutela della salute degli studenti, dei docenti e del personale, con l’adozione e l’applicazione dei relativi Protocolli, che prevedono anche il monitoraggio 24 ore su 24 dell’ambiente scolastico tramite camera termografica integrata nel sistema di allarme e videosorveglianza e l’installazione di 21 impianti per il trattamento continuo biologico dell’aria», conclude la nota (nella foto, alcuni studenti nel laboratorio di montaggio oftalmico della sede di Bologna, secondo le nuove regole di distanziamento e sicurezza). 

(red.)

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