Lo storico centro ottico, che l’hanno scorso ha tagliato il traguardo dei cento anni, oggi guidato da Roberto Rehak, ha voluto dare il proprio contributo per supportare il personale sanitario locale nell’emergenza Covid-19
Le idee migliori a Roberto Rehak vengono o quando corre, cosa che ora non può fare, o quando appronta gli occhiali. Ed è proprio mentre era alle prese con un montaggio che gli si è accesa la lampadina per concretizzare un gesto di solidarietà cui pensava da un po’. «Mi domandavo cosa potevo fare, come ottico, per dare il mio contributo nell’emergenza Coronavirus: leggevo di tutti i medici che hanno carenza di dispositivi con cui proteggere non solo naso e bocca ma anche gli occhi e mentre lavoravo manualmente in laboratorio, immerso in questa situazione inquietante e surreale in cui ci troviamo tutti, mi è venuto in mente di aver visto sul sito di uno dei nostri fornitori storici dei sovraocchiali protettivi trasparenti molto ampi in policarbonato con lente antigraffio che una volta avevo utilizzato io stesso (nella foto)», racconta a b2eyes TODAY. Dall’idea all’azione il passo è stato breve: Rehak ha preso il telefono e ha chiamato Mario Tamarindo, agente di Centro Style con cui collabora da tanti anni e cui lo lega un rapporto di amicizia anche al di fuori dell’ambito lavorativo, che lo ha subito appoggiato e si è attivato facendogli da tramite con la società varesina.
«I dispositivi non erano a magazzino ma sarebbero arrivati a fine marzo: ne ho ordinati 800, ne avrei voluti addirittura mille, per stare in sicurezza e soddisfare più esigenze possibile, dato che comunque non sono usa e getta», prosegue Rehak che, ricevuti i primi 400 pezzi, certificati e marchiati CE, li ha personalmente consegnati, corredati di documentazione tecnica, all’ospedale di Tortona. «In realtà non sapevo bene come muovermi, così ho contattato il sindaco e poi ho organizzato il tutto coordinandomi con il comune e la Asl, specificando di volerli donare al personale del nosocomio e ai medici di base», commenta l’ottico piemontese. Ad accompagnare la donazione, poche parole significative: “Dal 1919 Ottica Ginocchio si occupa di preservare il benessere visivo. Considerato che gli occhi possono essere una via di entrata del virus Sars-Cov-2 vogliamo offrire il nostro piccolo contributo a tutela del personale sanitario in prima linea in questa difficile battaglia”.
«Mi procura davvero un grande piacere averlo fatto: ora mi organizzerò per la consegna quando arriveranno gli altri occhiali», conclude Rehak.
N.T.
