“L’impegno” è nata nel 2007 per opera del medico Luigi Panata, recatosi in Burkina Faso per eseguire vaccinazioni alla popolazione locale: dopo aver visto la dura realtà del paese ha deciso di fondare l’associazione, oggi guidata dall’ottico Gabriele Salciarini (nella foto principale). «L’iniziativa era inizialmente focalizzata sulla creazione di pozzi di acqua potabile e sulle adozioni a distanza con l’obiettivo di inviare i bambini a scuola, servizio che in Burkina Faso è soltanto a pagamento e non accessibile alla maggior parte dei cittadini a causa della povertà estrema - spiega Salciarini a b2eyes TODAY - Attraverso questi due progetti, nel 2011 Panata è venuto a contatto con religiosi dell’Ordine dei Camilliani che ha diversi ospedali operativi nel paese africano. Tra questi, uno in una zona isolata della Savana, a Nanoro, dotato di un ambulatorio medico e diventato il secondo ospedale più importante dopo quello della Capitale, Ouagadougou, con attive diverse specializzazioni. Da quell’incontro è nata l’idea di aprire anche un centro oculistico, per il quale siamo stati coinvolti l’oftalmologo Giovanni Sbordone e io».
Il progetto ha preso subito forma, dotando la struttura di attrezzature per gli interventi di cataratta (nella foto sopra). «Oggi il centro conta due sale operatorie, tre sale refrazione, una sala anestesia e un laboratorio completo di montaggio occhiali, oltre a un centro ottico - racconta Salciarini - Nel frattempo, grazie anche all’intervento di Vision Group con la donazione di una borsa di studio e attraverso la Sioo di Firenze, sono stati formati come ottici un padre camilliano e una suora: quest'ultima ora gestisce un reparto di ottica e oculistica da noi realizzato nei pressi di Guiloungou».
Salciarini si è recato regolarmente in Burkina Faso a verificare lo svolgimento delle varie attività sino al 2019. Con la pandemia i viaggi sono stati sospesi. «Siamo finalmente tornati lo scorso novembre per riprendere i contatti da vicino, pur avendoli sempre tenuti - dice ancora il professionista - Abbiamo rilevato l’esigenza di rendere più efficienti gli interventi di cataratta che vengono svolti dai loro chirurghi ancora con il metodo tradizionale. Nella struttura di Nanoro abbiamo due facoemulsionatori: di tale macchinario per operare in una modalità più all’avanguardia ci sono solo cinque esemplari in tutto il Burkina Faso».
I progetti de "L'impegno" non terminano qui. «Stiamo anche aprendo un ulteriore ambulatorio di refrazione e un laboratorio di montaggio occhiali nei pressi di Brousse, espandendo la nostra attività – conclude Salciarini - Infine, stiamo preparando un container con altre strumentazioni per un ambulatorio di odontoiatria e proseguendo con la realizzazione di pozzi e di adozioni a distanza: raccogliamo inoltre viveri e fondi per acquistare tavolette proteiche plumpy-nut a base di crema di arachidi per i centri di malnutrizione che seguiamo».
Francesca Tirozzi