Nuovo Dpcm: convegni sospesi, via libera alle fiere

Lo stabilisce il decreto, ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, in vigore da domenica scorsa e che va a integrare i provvedimenti del 13 ottobre con misure più restrittive: prevista per i congressi soltanto la modalità a distanza. Resta possibile lo svolgimento di manifestazioni fieristiche a carattere nazionale e internazionale secondo le misure dei protocolli già validati

«Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, a eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico; nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza». Questo recita il decreto a firma del Presidente del Consiglio in vigore dal 18 ottobre e anticipato dallo stesso Giuseppe Conte in una conferenza stampa: si tratta delle uniche misure contenute nel tanto atteso provvedimento che possono interessare direttamente la filiera dell’ottica e risultano ancora più restrittive per quanto riguarda gli eventi formativi o aziendali.

Per altri tipi di eventi, invece, è stabilito che «sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’art. 2 dell'ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro».

(red.)

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