Il senso del talk al B2eyes TG

Al Padiglione 1 di Mido 2025 troverete un’arena televisiva che nelle giornate di fiera coprirà gran parte degli argomenti strategici dell’ottica e dell’optometria di oggi ma soprattutto di domani e le connessioni con la classe medica e, perché no, anche con il mondo delle farmacie

Qual è il senso del talk oggi? Quello dello show e dell’intrattenimento anche a discapito di ciò che uno specialista di settore può portarsi a casa? Oppure quello della forma ibrida di associare all’intrattenimento temi caldi, a volte scomodi, ma utili ad aprire le menti e farle agire? Il claim del Forum Presbiopia 2024 di Napoli era “fuffa zero”. E anche il palinsesto del prossimo B2eyes Arena TG lo testimonia in pieno.

Più che la scaletta degli innumerevoli talk che si realizzeranno durante Mido nello spazio rinnovato e ampliato della testata giornalistica, mi preme sottolineare, da curatore e conduttore di molti di questi, un aspetto a uso dello spettatore in presenza, in diretta streaming o successivamente in differita online. I talk sono fatti per confrontarsi su argomenti reali e concreti della filiera: la relazione tra oculista e ottico optometrista, la cogestione del portatore di lenti a contatto da parte di queste figure professionali, lo stato dell’arte della miopia giovanile e, perché no, anche di quella adulta, la telemedicina, la telerefertazione e la telerifrazione. Questi sono i temi del futuro della categoria. Certo, può sembrare scomodo affrontarli tra il vociare della folla, l’intrusione degli altoparlanti e il via vai negli stand: parrebbero quasi fuori posto in un contesto che ama la “febbre” dell’evento. Eppure hanno un ruolo importante e, oltretutto, la tecnologia viene in soccorso: gli organizzatori dello spazio multimediale metteranno infatti a disposizione delle cuffie per seguire tutti gli eventi senza interferenze esterne.

Tra i tanti argomenti del palinsesto ce n’è uno particolarmente significativo, anch’esso nato all’ultimo Forum Presbiopia 2024. Siamo a conoscenza della trasformazione del mondo delle farmacie in farmacie di servizi: anche il centro ottico ha la possibilità di fare un salto in avanti, più vicino alle esigenze del pubblico? A questa domanda risponderanno due imprenditori dell’ottica che hanno partecipato a un focus group con una decina di colleghi proprio a Napoli su questo tema: con l’aiuto di un team di sociologi hanno offerto le proprie idee per un’ottica dove le persone non trovano solo l’opportuna correzione visiva, ma anche un benessere che va oltre il prodotto specifico. A Mido saranno affiancati da una farmacista che ha fatto della farmacia dei servizi una missione personale e che si è avvicinata al nostro settore con serietà e rispetto: racconteranno le rispettive esperienze, con la speranza di trovare anche in tale ambito una “convergenza parallela” tra le due categorie, così da evitare in futuro una possibile sovrapposizione, come è invece successo in passato su alcune merceologie o attività.

Buon Mido 2025 a tutti.

Nicola Di Lernia

Professione