Fielmann: il taglio dei costi fa quadrare i conti del primo semestre

Al 30 giugno i dati preliminari del retailer tedesco hanno registrato, a causa della pandemia da coronavirus, un netto calo: tuttavia la strategia di riduzione delle spese ha permesso di garantire liquidità all’azienda. In programma per la fine del 2020 un totale di 80 nuove aperture, trasferimenti e ampliamenti, soprattutto in Italia e in Polonia, e l’ingresso in un nuovo mercato grazie a un’acquisizione

A metà marzo Fielmann ha modificato le sue normali attività offrendo un servizio di assistenza dedicato alle urgenze. Ad aprile si è registrato il maggiore decremento del business, per via del lockdown generalizzato in Europa, parzialmente bilanciato dalla ripresa di maggio e soprattutto di giugno. Le vendite della prima metà del 2020 sono scese a 3,1 milioni di occhiali, rispetto ai 4,1 milioni di pezzi dell’anno precedente. Il fatturato è stato pari a 611 milioni di euro contro i 758,2 milioni di euro dello scorso anno. «Prevediamo che il nostro utile ante imposte raggiunga almeno 35 milioni di euro», aggiunge la nota, ricordando che nel primo semestre 2019 il dato si attestava a 127,6 milioni di euro.

Nei primi sei mesi del 2020 «per garantire la liquidità dell'azienda di famiglia e salvaguardare così i posti di lavoro, Fielmann ha tagliato tutti i costi non strettamente necessari. Inoltre, come già comunicato dalla società a marzo, il Consiglio di amministrazione e il Supervisory board hanno proposto al General meeting di non distribuire i dividendi». La catena precisa che, non potendo escludere per i prossimi mesi una seconda ondata di coronavirus, i compensi dei suoi due organi di governance verranno ridotti del 20% per tutta la durata della crisi.

Il gruppo sta pianificando entro la fine del 2020 «un totale di 80 nuove aperture, trasferimenti e ampliamenti: la maggior parte dei nuovi negozi apriranno nei mercati in crescita, quali Italia (dove è già presente con 27 punti vendita, ndr) e Polonia - rivela il comunicato - Attuali trattative rendono probabile l’ingresso di Fielmann in un nuovo mercato entro i prossimi 12 mesi, grazie a un'acquisizione».

Sulla base di una ripresa nel corso del secondo trimestre, la catena tedesca prevede di chiudere il 2020 con un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro rispetto agli 1,52 miliardi di euro dell’anno precedente e un utile ante imposte di oltre 100 milioni di euro a fronte dei 253,8 milioni di euro registrati lo scorso anno. Questa prospettiva futura «sarà possibile solo con l’esclusione di nuove limitazioni dovute alla pandemia da coronavirus, che potrebbero avere un impatto sulla nostra attività nel corso dell'anno», conclude la nota (nella foto, il punto vendita Fielmann di Milano).

(red.)

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