È stato avviato a metà settembre nell’unità di corso Vercelli a Milano: propone uno showroom di montature, la possibilità di fissare appuntamenti per un esame della vista con due ottici abilitati e occhiali completi da 60 euro con lenti monofocali e i tre trattamenti base
«Dal 2009, anno in cui è stato avviato il Centro Medico Santagostino, abbiamo l’obiettivo di creare tutti i servizi orientati alla salute, a eccezione di quelli che richiedono un letto di ospedale: dopo le visite specialistiche, abbiamo introdotto fisioterapia, poi odontoiatria, psicoterapia e oggi sono una cinquantina le specialità e le attività presenti nei nostri 17 poliambulatori tra Milano e provincia, Brescia e Bologna – spiega a b2eyes TODAY il suo amministratore delegato, Luca Foresti - L’occhiale lo interpretiamo prima di tutto come un presidio sanitario: abbiamo visto come avviene oggi la vendita, la marginalità risulta elevata, ma il numero di pezzi che esce dai negozi di ottica rimane basso. Abbiamo perciò deciso di avviare il primo negozio di ottica in uno dei nostri centri, gestito da una società diversa da quella che controlla i poliambulatori, con tutte le carte e le autorizzazioni in regola, puntando sulla stessa filosofia che caratterizza le nostre visite specialistiche, che hanno prezzi in linea con il ticket sanitario: quindi alti volumi e bassi margini sul singolo prodotto».
Centro Medico Santagostino non ha intenzione di fermarsi alla struttura di corso Vercelli per inserire uno spazio ottico nei propri poliambulatori (nella foto, il corner). «Entro quest’anno ne avvieremo altri sicuramente in Cairoli e Città Studi, sempre a Milano: l’intenzione è arrivare con il negozio di ottica un po’ in tutti i nostri centri vicini a una stazione della metropolitana, ma anche in quelli fuori dal capoluogo lombardo», rivela Foresti. Perché l’ottica sì e altre attività di area sanitaria no? «Entro poche settimane avvieremo anche una realtà per l’audioprotesi, mentre risulta più impegnativo l’ambito ortopedico, che richiede spazi, strutture e di conseguenza investimenti più elevati: per quanto riguarda gli occhiali l’investimento è stato contenuto, come pure l’assortimento, montature di qualità ma numericamente non eccessive, mentre stiamo valutando l’opportunità di inserire anche le lenti a contatto».
A.M.