Antonio Canfora: cinque anni senza il docente competente e signorile

Nel novembre 2013 ci lasciava un altro grande professionista, per oltre quarant’anni insegnante di ottica nelle scuole milanesi

Chi ha studiato a Milano nel periodo che va sino alla fine degli anni 90 ricorderà la figura di questo straordinario insegnante. Antonio Canfora (nella foto) ha lavorato per molto tempo alla Filotecnica Salmoiraghi e poi in Aeritalia come capo ufficio progetti nel campo ottico, ma alla sera si presentava regolarmente a insegnare ottica nei corsi per conseguire il diploma, prima presso la Civica scuola del Comune di Milano e poi presso l'Istituto Superiore di Scienze Optometriche Giuseppe Ricco, dove è rimasto quasi sino alla chiusura della struttura.
In un momento come quello presente, in cui ci si rende conto che la strada del mondo dell’ottica è stata segnata da persone che alla cultura hanno dedicato gran parte della propria esistenza, a volte silenziosamente, ricordare un insegnante è un gesto di riconoscimento verso chi ha contribuito a rendere grande la figura professionale dell’ottico. Serio, signorile, di rara competenza, Canfora era senz'altro uno dei pochi che sapeva maneggiare il calcolo ottico in tutti i suoi aspetti. Insegnava per passione, non certo per necessità, e si impegnava per far apprendere agli studenti l'ottica geometrica, materia che ancora oggi rappresenta un fondamento indispensabile anche per l’optometria.
Era una miniera di competenze, da seguire con volontà e rispetto con la consapevolezza di avere di fronte un vero professionista. Raramente interveniva ai convegni poiché non amava apparire e parlare in pubblico, ma era sempre presente dietro le quinte per aiutare i colleghi a preparare le relazioni. Disponibile con tutti, amava i giovani ed era sempre alla ricerca di nuovi studenti capaci e meritevoli ai quali poter trasmettere le proprie competenze e capacità in calcoli ottici.
Gianmario Reverdy

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