È venuto a mancare il 2 agosto, a 76 anni: è stato una delle figure portanti dell’associazione di categoria, per la quale si è impegnato per oltre quarant’anni
«Un ex grande dirigente» e «un vero “amico” della nostra categoria»: così federottica.org ricorda Mauro Di Terlizzi (nella foto), segretario generale di Federottica sino al 2013, per poi passare il testimone a Stefano Bertani, attualmente in carica. «Ho fatto parte dell’associazione per quasi 40 anni, ho visto nascere, crescere e consolidare tante iniziative promosse al fine di raggiungere obiettivi concreti e adeguati alle aspettative della categoria», scriveva Di Terlizzi in una lettera di saluto agli associati prima della meritata pensione.
«Mauro è stato una figura di straordinaria importanza perché ha rappresentato per quattro decenni il braccio operativo di Federottica - commenta a b2eyes TODAY Andrea Afragoli, numero uno dell’associazione di categoria - I presidenti sono sì un punto di riferimento, ma il segretario lo è altrettanto: in particolare una figura come Di Terlizzi, in seconda linea per il ruolo ricoperto, ma di fatto per lungo tempo una delle persone più importanti di Federottica, di cui conosceva tutto». Afragoli lo ricorda come un appassionato del settore e, «pur non essendo un ottico, era molto coinvolto nelle problematiche della nostra professione, di cui si diceva molto orgoglioso - aggiunge - L’ho conosciuto durante la presidenza di Giulio Velati (dal 2003 al 2013, ndr), in occasione delle riunioni mensili di giunta. Si era creato davvero un bel rapporto fra noi. A volte aveva atteggiamenti forti e decisi e mi chiamava con l’appellativo “giovanotto”». Di Terlizzi ha atteso la fine del mandato di Velati per andare in pensione, pur avendo la possibilità di farlo anche prima. «All’inizio del mio incarico, nel luglio del 2013, ero timoroso perché sarebbero cambiati tutti i vertici di Federottica - ricorda ancora Afragoli - Di Terlizzi, tuttavia, mi venne in soccorso: da un lato dimostrò grande affetto per il lancio della mia candidatura, dall’altro decise di ritirarsi completamente per lasciare spazio ai nuovi rappresentanti».
F.T.