“Personal brand e tribù” è edito da Fabiano Gruppo Editoriale: si tratta della terza opera del manager, attualmente alla guida di Optocoop Italia-Oxo
Dopo Marketing emozionale, in cui esplora i cinque stadi mentali che i consumatori attraversano nel proprio processo di acquisto, e Le tribù del consumo: da Toro seduto a Steve Jobs nel quale, attraverso un parallelismo tra le tribù dei nativi americani e le neo tribù di consumo governate dai nuovi “guru”, gli ambassador, evidenzia i cambiamenti che governano la società contemporanea, Massimo Barberis pubblica il suo terzo libro, Personal brand e tribù (nella foto, la copertina). «Lo scritto nasce dalla mia passione per le scienze sociali - commenta a b2eyes TODAY il professionista, con un importante background nel settore oftalmico dove ha ricoperto diversi incarichi, dalla direzione marketing e commerciale fino alla direzione generale - Il libro è rivolto sia all’imprenditore sia al manager, ma anche al giovane che si affaccia al mondo del lavoro».
L’opera prende le mosse dalla volontà di analizzare l’evoluzione del concetto di marca in relazione ai cambiamenti sociali e al conseguente modo di comunicare. «Stiamo vivendo un cambiamento epocale, le nuove tecnologie della comunicazione hanno creato forme moderne di aggregazione sociale e, dopo decenni di individualismo, stiamo scoprendo la piazza, che non è più un luogo fisico, ma un “non luogo, dove ognuno può proiettare una propria rappresentazione di sì sé. In questo nuovo paradigma il ruolo dell’immagine “nella sua accezione più ampia del termine diventa centrale”», spiega Barberis nell’introduzione del libro.
In un’epoca di crisi e di nomadismo dei consumi, paralleli alla banalizzazione dell’offerta, secondo Barberis il brand rimane l’elemento distintivo sul quale poggiare la strategia d’impresa. «È sempre più importante gestire il brand al meglio attraverso un percorso chiaro e coerente - precisa ancora il manager nell’introduzione di Personal brand e tribù - Il personal branding è stato accostato per anni alle dinamiche di crescita personale e promozione professionale: oggi è stato esteso alle politiche aziendali trovando ampia applicazione». Applicazione che trova spazio anche all’ottica. «Un capitolo del libro è interamente focalizzato sul nostro settore, con case history di successo, mentre un altro capitolo è dedicato alle riflessioni sul personal branding dei principali attori del settore dell’ottica, da manager a opinion leader», dice ancora al nostro quotidiano Barberis.
(red.)
