I consumi in Italia? La metà del 2019

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio permanente Confimprese-EY, “da inizio anno il bilancio è ancora fortemente negativo con una flessione pari al 49%”, come sottolinea Pambianconews. Un timido sprazzo di sole, nella tempesta ancora in atto, ce lo dà il mese scorso, in cui i consumi hanno rialzato la testa, passando da un -63% di aprile a un -27% di maggio rispetto agli omologhi mesi del 2019

In due anni il mondo del consumo è letteralmente cambiato. È come se il mercato mangiasse una sola volta al giorno invece delle classiche due e se il mondo della produzione globale si fosse accartocciato su sé stesso. Sebbene la scienza ci abbia aiutato con una velocità pari al diffondersi del virus, stiamo ancora navigando a vista. Siamo fragili, ma questo percorso storico non è omogeneo nei suoi effetti e sta nominando dei vincitori e dei vinti. Sempre osservando i dati dell’osservatorio Confimprese-EY, a sua volta Mark Up rileva che stanno meglio i piccoli centri urbani e il sud, in particolare la Sicilia. I centri commerciali sono quelli, tra i punti vendita, a soffrire di più, di meno gli outlet. Le città più in difficoltà sono quelle d’arte e di turismo, per l’assenza degli stranieri, come Firenze (-55% sempre a maggio 2021 sullo stesso mese del 2019) o Venezia (-47%). Se giriamo la carta, notiamo che le Borse sono sì nervose in reazione alle cattive notizie ma quella di Milano nel primo semestre ha guadagnato il 13%.

Anche l’ottica appare sorniona e un sondaggio di B2eyes dimostra che la pandemia ha prodotto opportunità per chi le ha sapute cogliere e resilienza ai fatti per la maggioranza dei nostri centri ottici. Oggi i dati derivanti dall’emergenza sanitaria li osserviamo, se non ne siamo toccati, come le macerie di un attentato terroristico al telegiornale. Resta il fatto che per rivedere la luce del 2019 ci metteremo anni nei comparti più colpiti. E tutto ciò sta già generando una nuova società dei consumi che non guarderà in faccia a nessuno. Neppure l’ottica.

Nicola Di Lernia

 

 

Professione