Marco Procacciante (nella foto), amministratore delegato del maggiore network italiano dell’ottica, spiega a b2eyes TODAY le ragioni dell’interesse verso i 174 negozi sul territorio nazionale, tra GrandVision e VistaSì
«Vision Group, con il supporto dei propri partner finanziari, è interessata a seguire il dossier italiano completo dei negozi che EssilorLuxottica deve cedere in seguito alle disposizioni dell’Antitrust comunitaria - dice Marco Procacciante - L’obiettivo è sviluppare il network VisionOttica con un rebranding sotto la nostra insegna di tali store, a eccezione dei corner all’interno della grande distribuzione: vogliamo così avere un presidio sempre più forte e capillare di VisionOttica sul territorio nazionale». Nessun interesse parziale, quindi, al cosiddetto “spezzatino” dei 174 punti vendita in questione.
«Con il suo ingresso nel 2012 Luxottica ha reso più belli e attrattivi i centri ottici Salmoiraghi & Viganò, li ha posizionati su un segmento alto e fashion, ha valorizzato i brand del gruppo e l’ottica di qualità, creando valore per il mercato - prosegue il manager - Per quanto riguarda l’acquisizione di GrandVision, l’Antitrust ha chiesto la parziale cessione per mantenere la concorrenza nei vari paesi coinvolti, nell’interesse dei consumatori: lo trovo corretto, ma il retail ottico italiano correrebbe dei rischi se questi 174 negozi finissero in mano a operatori che utilizzano solo le leve della competizione sul prezzo, per vendere le soluzioni ottiche come commodities da grande distribuzione. È nostro interesse tutelare le migliaia di imprenditori ottici che rappresentiamo e che hanno scelto di puntare al benessere visivo dei clienti facendo leva sulla professionalità tecnica, sulle tecnologie e sulla moda».
A.M.