Veneto: 2 milioni di euro anche per l’eyewear

Lo ha deciso il tavolo riunitosi il 18 marzo presso la Regione per decidere le misure di contrasto alla crisi che colpisce i principali distretti locali

«È sempre importante l’attenzione delle autorità politiche locali sulle problematiche economiche del territorio – commenta a b2eyes TODAY Denise Casanova, segretaria generale di Filctem Cgil Belluno - Interessante risulta anche la proposta, lanciata qualche settimana fa dall’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Elena Donazzan (nella foto, tratta dal suo sito), dopo la sua visita ad alcune importanti realtà industriali del Cadore e dell’Agordino, di riconvocare a distanza di un paio d’anni gli Stati Generali dell’occhialeria. Anche se organizzarli in modalità digitale, viste le attuali limitazioni, non appare così semplice».

Sempre da fonti sindacali filtra soddisfazione per le conclusioni cui si è giunti giovedì scorso al tavolo presso la Regione: saranno, infatti, stanziati 2 milioni di euro non solo per la formazione e la ricollocazione del personale in esubero, ma anche, coinvolgendo le associazioni e gli organismi preposti, per politiche attive, cioè in grado di creare nuovi posti di lavoro. Il bando riguarderà i comparti manifatturieri di occhialeria, calzaturiero, concia e sistema moda e sarà prioritariamente legato ai tavoli di filiera avviati a livello regionale, tra i quali il più strutturato è quello dell’eyewear, come ha ricordato la stessa Donazzan. «Abbiamo iniziato un percorso su stimolo dei sindacati attivando gli Stati Generali dell’occhialeria e, da quel momento, con la presenza delle maggiori aziende di questo settore che, visti i numeri, è strategico non solo per il Veneto ma per l’Italia - ha dichiarato in occasione dell’incontro di giovedì scorso l’assessore regionale, secondo quando riportato da askanews.it - Stiamo parlando di 18 mila lavoratori, di oltre 800 imprese con un fatturato di 4 miliardi di euro nel 2019. Come ci ha ricordato il presidente nazionale di Anfao, che accorpa tutte le imprese dell’occhialeria, il cui 54% è in Veneto e segnatamente nel territorio bellunese, oggi questo fatturato è crollato come anche i numeri dell’export: parliamo di un -26% per entrambe le voci».

A.M.

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