Ha preso nuovamente il via dall’Umbria all’inizio di settembre dopo lo stop dovuto alla pandemia la campagna di prevenzione “Vista in salute” della onlus: entro il 2023 toccherà tutte le regioni italiane
L’iniziativa (nella foto, l'immagine di campagna), promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia Onlus, approda oggi in Toscana ed era stata avviata prima dell’emergenza coronavirus in Lombardia, Abruzzo e Campania. «Presso la struttura ambulatoriale su ruote di Iapb Italia, un tir hi-tech dotato di quattro laboratori e diverse postazioni in più di cento metri quadrati, sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico per le persone con più di 40 anni e diagnosticare le principali cause di cecità nei paesi avanzati: glaucoma, maculopatie e retinopatia diabetica - si legge in una nota sul sito della onlus - L’epidemia di Covid-19 ha ridotto, infatti, la possibilità di accesso alla prevenzione oculistica: le malattie che danneggiano la vista e causano ipovisione non sono però diminuite e minacciano oltre tre milioni di persone in Italia, spesso asintomatiche negli stadi iniziali. I controlli oculistici sono la più importante e, non di rado, unica forma di prevenzione: nelle regioni già interessate dalla campagna ben il 40% dei soggetti esaminati ha evidenziato patologie in atto o sospette, delle quali non avevano consapevolezza».
La campagna “Vista in salute”, che si avvale della partnership tecnologica di Topcon, si prefigge tre obiettivi: far conoscere le principali patologie oculari causa di cecità e ipovisione nella popolazione, accrescere il livello di priorità della prevenzione oftalmica nelle agende sanitarie regionali e utilizzare i dati raccolti per avviare la costituzione di una banca dati nazionale, finalizzata a conoscere l’impatto delle patologie e indispensabile per lo sviluppo di politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva. «Quest’anno verrà, inoltre, sperimentato un prototipo di visore a tecnologia digitale che permette di effettuare una valutazione estremamente precisa di tutti i fattori che concorrono alla visione - aggiunge il comunicato - Il progetto ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute, della Conferenza Stato-Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Regione Umbria, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, oltre che dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista». Le prossime tappe dell'iniziativa sono pubblicate sul sito di “Vista in salute”.
(red.)