Lo ha deciso la Corte nell’ambito del procedimento avviato da Hal, attuale proprietario della catena olandese: quest’ultima ha violato i propri obblighi e per i gravi inadempimenti commessi il gruppo italo-francese ha la facoltà di non portare a termine l’operazione di acquisizione del valore di circa 7 miliardi di euro, impegno che però conferma di onorare
«La Corte Arbitrale ha stabilito che EssilorLuxottica ha la facoltà di non portare a termine l’operazione di acquisizione di GrandVision a causa dei gravi inadempimenti da parte di quest’ultima degli obblighi assunti nei confronti di EssilorLuxottica stessa - si legge in una nota di Essilux - Il gruppo sta valutando tutte le opzioni in relazione all’operazione e comunicherà a tempo debito la sua decisione in merito».
«Sebbene ci rincresca che il comportamento scorretto di GrandVision abbia portato a questa situazione, siamo felici che la Corte abbia accolto la nostra posizione sugli impegni delle parti, confermando l'importanza di onorarli», afferma nel comunicato Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica.
Da parte sua GrandVision fa sapere con una nota che è delusa dalla decisione del Tribunale arbitrale. «Durante l'operazione la società ha pienamente sostenuto la transazione e tutte le autorizzazioni antitrust sono state ottenute», si legge in un comunicato della catena olandese.
Dopo questa decisione arbitrale non sussistono più pendenze giudiziarie sul processo di compravendita, che potrebbe quindi finalizzarsi entro la data prevista, cioè il 31 luglio 2021 (immagine tratta da Freepik).
(red.)