«Stimolanti perché si sta ulteriormente concretizzando uno degli obiettivi primari che mi ero prefissato quando, nel 2003, assunsi l’incarico di presidente di Federottica: l'ampliamento del numero dei corsi di laurea in Ottica e Optometria, condicio sine qua non perché la nostra professione abbia un futuro – dice al nostro portale Giulio Velati (nella foto) – Ma anche molto costruttivi, soprattutto gli ultimi, durante i quali si è finalmente ricreato un rapporto di collaborazione con le altre categorie che gravitano intorno al mondo della visione, sempre nel rispetto delle reciproche professionalità e a pari dignità».
Qual è stato il momento che non dimenticherà mai e, invece, quello più deludente di questo decennio da presidente di Federottica? «Il più bello sicuramente assistere alla discussione di laurea e al conseguimento del diploma accademico da parte dei primi laureati in Ottica e Optometria – ricorda Velati – Il più brutto il rendersi conto che determinate realtà della nostra categoria facessero in modo di rinnegare spudoratamente gli obiettivi precedentemente condivisi e sottoscritti».
Infine, cosa si sente di suggerire al suo successore che verrà eletto lunedì a Roma, chiunque egli sia? «Di continuare ad amare questa professione, per il bene di tutta la categoria».
A.M.