La ricerca, ideata da Graziella Pellegrini e Michele De Luca, del Centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” presso l’università di Modena e Reggio Emilia, consiste nel prelievo di cellule staminali dal limbus, una zona della cornea facilmente accessibile attraverso un semplice prelievo di 1-2 millimetri in anestesia locale, e nella loro coltivazione in laboratorio, dove riformano un epitelio corneale perfettamente sano che viene successivamente trapiantato nei pazienti malati. Come riporta il corriere.it, il direttore dell’Unità cornea e superficie oculare dell’Istituto scientifico San Raffaele di Milano, Paolo Rama, insieme alla sua equipe ha già eseguito con successo l’intervento su 112 soggetti che avevano subito ripetuti trapianti di cornea a causa di danni importanti dovuti a ustioni oculari, intervenendo sulla parte danneggiata e risolvendo il problema in maniera definitiva.
(red.)
Staminali, una speranza concreta per restituire la vista
