Righetti: ottici finalmente uniti

Insieme a Danilo Fatelli, coordinatore di un’area di formazione dell’Istituto Zaccagnini, Giorgio Righetti (nella foto) si è incaricato del lavoro di organizzazione e promozione tra le varie componenti che vogliono salvare gli Ecm. I primi risultati sono stati due incontri congiunti nel giro di un mese, a Milano prima e a Firenze poi, e le azioni comuni decise consensualmente. «È stato molto importante che mercoledì scorso, presso la sede toscana della Confesercenti, fossero presenti, tutti insieme, il mondo sindacale, della professione, della distribuzione e dell’industria – ha sottolineato Righetti – Tutti consapevoli che l’eventuale esclusione dell’obbligatorietà degli Ecm significa passare dalla  serie A alla serie B per la professione dell’ottico».
Ora la parola passa agli avvocati. «I nostri legali devono produrre una memoria che dimostri un aspetto molto significativo: se le autorità competenti dovessero prendere una decisione simile a quella che Agenas ha preso nei confronti degli odontotecnici, sarebbe non soltanto un grosso errore, ma anche gravemente scorretto, poiché l’attività dell’ottico è ben diversa da quella dell’odontotecnico», ha affermato il direttore dello Zaccagnini.
A.M.

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