Milano, una svolta nella storia dell'oculistica

La piccola paziente, nata con una grave malformazione palpebrale (coloboma totale della palpebra superiore), era già stata sottoposta all'età di quattro mesi a un intervento di ricostruzione palpebrale da un'equipe di oculisti e chirurghi maxillofacciali. Come riporta il Giornale.it, ottenuto un risultato ottimale sotto questo aspetto, giovedì è stato effettuato un innesto, per la prima volta in Italia e in Europa in un paziente pediatrico, di cornea artificiale, la Cheratoprotesi di Boston, per una severa opacità corneale che comprometteva completamente la funzionalità visiva. L'intervento è durato circa un'ora e mezza. «È un risultato significativo - riferisce Paolo Nucci, direttore dell'unità dipartimentale di oftalmologia pediatrica e strabismo dell'Università di Milano - ottenuto grazie a una strategia collaborativa che ha visto insieme a me specialisti esperti come i dottori Gonnella e Serafino, e un giovane specializzando, Sacchi, che ha frequentato per un periodo il centro del professor Aquavella dell'Università di Rochester, centro che vanta la maggiore esperienza al mondo su questa chirurgia. È la dimostrazione che, se ben indirizzate, le giovani energie possono trasmettere coraggio ed entusiasmo che spesso mancano nella sanità italiana. Ci tengo a sottolineare che l'intervento è stato eseguito con successo, grazie anche alla bravura degli anestesisti del San Paolo e a un efficientissimo team infermieristico».
(red.)

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