La musica nella montatura

L'avventura dei fratelli Tipton nasce nel 1998, ma solo tre anni dopo a Zachary venne l'idea di riutilizzare vecchi dischi in vinile comprati nei mercatini. Nel 2002 trasferirono la produzione in Ungheria, continuando lo sviluppo tecnico della lavorazione del vinile e dell'acetato. Nel 2004 Zachary e il fratello Zoltán produssero la prima collezione di successo della Tipton Eyeworks.
Per far fronte alla scarsità di dischi in vinile, dal 2007 l’azienda stampò 45 giri per alcune band emergenti, utilizzando i dischi invenduti come materia prima, garantendo così anche la circolazione della musica indipendente e, allo stesso tempo, proteggendo l'ambiente, da sempre uno degli statement dei Tipton, fortemente impegnati nel riciclaggio e nel risparmio energetico.
Ogni montatura - attualmente disponibile in Italia solo in alcuni centri ottici selezionati a Milano, Verona, Roma e Torino - è numerata, prodotta in serie limitata e differisce dalle altre per i solchi presenti sul frontale e sulle aste, unici come le impronte digitali. L'astuccio è invece realizzato con la custodia del disco, ripiegata e chiusa con una cerniera. «La musica ha il potere di superare le frontiere e di aprire la mente - dicono i fratelli Tipton - La creazione di un prodotto fatto con materiali riciclati ha il potere di raggiungere milioni di persone. Nessun'altra azienda unisce musica e ecologia con la nostra perfezione».
M.B.

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