Hoya: le opportunità per il presbite incipiente

19/07/2021

Quali sono i freni che portano in media a dotarsi così lentamente in Italia di un occhiale progressivo? Alla domanda di Nicola Di Lernia, la education and product specialist dell’azienda oftalmica, Matilde Ronzoni, illustra i limiti, dall’affaticamento visivo alle difficoltà o al timore nell’adattamento, ma anche le potenzialità per questa categoria.

«Ogni anno abbiamo un milione in più di italiani cui si può proporre una progressiva, con l’emergenza sanitaria è aumentata l’attenzione alla cura di sé, alla persona, alla salute e quindi la disponibilità a spendere anche di più purché si abbia un beneficio, infine un elevato numero di persone pare interessato ad acquistare proprio una soluzione multifocale», spiega Ronzoni. Inoltre, secondo Giancarlo Montani, questo gap lo si colma con il ruolo del professionista, che deve sapersi adattare ai cambiamenti della tecnologia, mettendosi al passo con i tempi e acquisendo le competenze necessarie per poterle comunicare meglio, essere più proattivo e non pensare al soggetto solo quando l’addizione supera un certo valore