Pagnelli: saper produrre cultura visiva può far ripartire anche il sole

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«Ancora di più oggi risulta molto importante parlare di montature, perché è proprio nella delicata fase di completamento della transizione dalla fase due alla fase tre che stiamo vivendo che le dinamiche dell’eyewear si intersecano in maniera evidente con quelle del fashion, il comparto, insieme alla ristorazione, con maggiore difficoltà e lentezza a ripartire». Ne è convinta Angelica Pagnelli, che alla luce di una pluridecennale esperienza di consulente di stile e d’immagine per industria e retail si confronterà con un imprenditore come Vitaloni su questi e su altri temi oggi particolarmente sensibili alla filiera, in occasione dell’evento organizzato da b2eyes per lunedì prossimo.

«Con la fine del lockdown l’eyewear sta finalmente dando segnali positivi e di risveglio, prevalentemente però come imprescindibile ausilio della visione – spiega ancora Pagnelli al nostro quotidiano - Tuttavia le nuove dinamiche della produzione e della distribuzione, nonché i nuovi cicli imposti dalla moda coinvolgeranno sempre di più anche le montature e, di conseguenza, chi le vende. Ecco perché appare fondamentale rivedere un prodotto come l’occhiale da sole non soltanto come accessorio moda, bensì ponendo particolare attenzione ai trattamenti e alla possibilità di graduarlo per soddisfare le esigenze dell’utente finale. Ma tocca all’ottico, soltanto a lui dare una spinta in questo senso: sul sole plano il negozio fisico non ha molte chance rispetto ad altri canali come l’online, ad esempio. Se però il professionista della visione si rivelerà capace di produrre cultura visiva anche sul sole e sul fashion, allora il centro ottico potrà tornare a essere vincente pure in questo segmento di mercato».

A.M.

Adda passa’ ’a nuttata anche nell’ottica?

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Saranno quasi tre ore dedicate al mercato dell’ottica, a voi stessi e a chi lavora con voi. In questi mesi ogni azienda e associazione ha cercato le proprie risposte singolarmente. Un gesto necessario in lockdown, limitativo nel momento di rilancio della fase 2 e ancora di più ora con la ricerca di nuove prospettive per la fase 3, quella più importante ai fini del risultato finale. Durante la pandemia l’ottica è riuscita, come in tante altre occasioni, a galleggiare meglio di altre professioni grazie alla sua sostanza ibrida di salute e commercio. Ma serve un confronto, pena la perdita non solo di identità comune, un bene che molti purtroppo ritengono inutile, ma anche di una visione globale del problema e delle opportunità nascoste. Da qui lo sforzo di questo evento mediatico a distanza, che rappresenta l’anteprima del Progressive Business Forum 2020 di settembre: costruire un quadro in cui ogni attore possa esprimere la propria identità di oggi e domani. Dalle associazioni che ci rappresentano, come Anfao con Mido, Assogruppi, Assottica e Federottica, alle principali aziende di oftalmica, che costituiscono il rubinetto del nostro mercato. Dal retail organizzato, che è il termometro di uno stallo o di una ripresa, fino agli spunti che possono offrire singole e prestigiose figure, come Stanislao Rizzo, l’oftalmologo che ha studiato gli effetti del Covid-19 sulla retina.

Un evento unico nel panorama dell’ottica di questi anni, così restia a riunire i propri “Stati generali” e a darsi una risposta comune. Lo sforzo della redazione di b2eyes e del suo editore non è di quelli speculativi. Qui ci sono passione e voglia di fornire risposte utili nel breve. La mancanza dei grandi appuntamenti fisici di questi mesi, Mido su tutti, ci ha costretti a giostrare con il telecomando dei webinar immessi sulla rete senza la possibilità però di costruirci una visione comune del come e cosa ci stava succedendo e del cosa ci potrebbe capitare. L’obiettivo di questa anteprima del Forum di settembre è illuminare, grazie a tutti i partecipanti, in maniera più intensa il nostro futuro cammino.

Comprendo chi ritiene non serva a nulla e che tutto tornerà come prima. È nella natura umana questa risposta e il desiderio di vederla realizzata, manipolando numeri e opinioni. Purtroppo non sarà così. Non potrà esserlo. Perché l’economia non sarà più la stessa, perché la salute dovrà difendersi diversamente, perché il distanziamento sociale lo abbiamo più nella testa che nei regolamenti. Chi vuole cogliere qualche segnale di fumo, qualche sollecitazione mentale utile potrà farlo il 22 giugno. Non esiste un libretto di istruzioni per il nuovo periodo che stiamo vivendo e il navigare a vista è la migliore interpretazione di tale viaggio. Chi invece ha già capito tutto, è bravo.

Nicola Di Lernia

Fase 3: quali sinergie per la filiera dell’ottica?

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Come avrà reagito il mercato a 45 giorni dalla fine del lockdown? Quali saranno le prospettive per aziende e ottici all’alba del secondo e decisivo semestre di quest’anno? Come sarà cambiato l’approccio all’attività professionale in un centro ottico o all’interno di uno studio optometrico? E, soprattutto, con quali atteggiamenti sarà tornato e continuerà l’utente finale a fare acquisti, anche nell’ottica? Saranno alcune delle domande che un panel di esperti sottoporrà il 22 giugno ad alcuni tra i principali opinion leader della filiera, in occasione dell’evento promosso da b2eyes per fare il punto sul passaggio dalla fase 2 alla fase 3, attraverso una serie di tavole rotonde monotematiche su mercato, consumi, retail e professione.

«Si tratta, da un lato, dell’anteprima del Progressive Business Forum 2020, che il 21 e il 22 settembre affiancherà a un’area espositiva virtuale un vero e proprio evento mediatico, prodotto sempre in studi televisivi all’avanguardia, con la possibilità di utilizzare un canale digitale per la diffusione unitamente allo streaming - rivela Ferdinando Fabiano, ideatore dell’iniziativa - Dall’altro, l’appuntamento del 22 giugno sarà anche un unicum: ancora una volta, dopo il successo dell’evento fisico di un anno fa a Firenze, b2eyes chiama infatti a raccolta il gotha della filiera italiana dell’ottica per confrontarsi su opportunità, strumenti e iniziative da porre a fattor comune in un momento così delicato ma anche decisivo per l’economia nazionale e per il sistema paese nel suo complesso».

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming: attraverso l'invito, che verrà inviato nei prossimi giorni con una newsletter dedicata, sarà possibile effettuare la registrazione per ricevere gli accessi al live.

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