L’azienda padovana e la maison della moda parigina hanno annunciato il rinnovo dello storico accordo di licenza, avviato nel 1991, per il design, la produzione e la distribuzione della collezione di montature da vista e occhiali da sole

Così era chiamata Maria Giovanna Zandegiacomo Seidelucio (nella foto), scomparsa mercoledì pomeriggio all’età di 87 anni, dai dipendenti dell’azienda di occhiali che aveva avviato nel 1961 con il marito Giovanni, mancato nel 2013

Si tratta del secondo caso di professionista andato a giudizio in seguito alle denunce della Società Oftalmologica Italiana partite circa quattro anni fa, dopo il primo rinvio a giudizio di Frosinone

L’idea, nata sei anni fa su iniziativa di Stefano Pascucci, seconda generazione di una famiglia di ottici locali, e del genero Luca Ciavarra, è in costante evoluzione: oggi su quattromila metri quadrati, oltre al centro ottico che ne occupa circa la metà, sono presenti un bistrot bio, una struttura medica polispecialistica, una palestra e ora anche un servizio di bike wash

Il flagship avviato in via Fiori Chiari, nel cuore di Brera, a fine settembre, «rappresenta il simbolo del percorso di rilancio intrapreso dall'azienda e al contempo vuole essere un segnale di positività a beneficio di tutta l’industria chiamata ad affrontare un periodo certamente non facile», dichiara in una nota Lapo Elkann, fondatore del marchio

La società cadorina dell’occhialeria, che produce montature a marchio proprio e in licenza e detiene sedici punti vendita, ha scelto la holding di investimenti di private equity «quale partner strategico per proseguire nella crescita della propria rete di negozi e facilitare la transizione da impresa familiare ad azienda a gestione manageriale», spiega una nota congiunta