«A voi non sfugge proprio nulla». Con garbo e simpatia Papa Leone XIV si è rivolto così ad Alessandro Spiezia, che gli ha descritto il tipo di montatura indossata l’8 maggio scorso, al momento della sua elezione. «Sono occhiali multifocali, che mi servono quando devo leggere e che porto sin da quando ero bambino», ha ricordato il Pontefice, dialogando con gli ospiti presenti il 13 dicembre nell’Auletta dell’Aula Paolo VI, in Vaticano. Un’udienza privata, semplice e informale, ma carica di emozione per la quindicina tra professionisti, imprenditori, manager e giornalisti, che ha rappresentato una novità e una conferma: la prima volta con Papa Leone XIV, ma l’ennesima di una tradizione che Spiezia porta avanti dal 2003, prima con Giovanni Paolo II, poi con Benedetto XVI e quindi con Francesco. Con quest’ultimo, in particolare, l’ottico optometrista romano ha avuto un rapporto stretto e personale per tutti i dodici anni di papato. E, rivolgendosi al nuovo Pontefice, ha detto di aspettarlo nel suo centro ottico di via del Babuino, nel cuore della Capitale, qualora desiderasse rinnovare i suoi occhiali (nella foto, Papa Leone XIV con Alessandro Spiezia e il figlio Luca, all'ingresso dell’Auletta dell’Aula Paolo VI, durante l'udienza privata del 13 dicembre).
Angelo Magri