Si chiama Delivery la linea presentata mercoledì 13 gennaio con un evento digitale dell'azienda italiana di contattologia che fa capo a Bruno Farmaceutici: il primo lancio prodotto è dedicato a una giornaliera disposable, nella cui matrice è inserita la tirosina, precursore della dopamina, la cui concentrazione normalizzerebbe l'anomalo accrescimento del bulbo oculare, tipico del più diffuso difetto visivo al mondo. Il porto potrebbe favorire soprattutto i più giovani
«L'obiettivo delle ricerche e della realizzazione di lenti a contatto è allo stato attuale quello di produrre dispositivi sicuri, in grado di essere il meno invasivi possibile - spiega nel video di presentazione Alessandro Filippo, R&D manager di Safilens - Quello che possiamo fare da qui in futuro è renderli ancora più performanti, passando dal concetto “non fanno male” a “possono fare bene”, ossia usare la lac come beneficio per l'occhio. Con questo concetto intendiamo favorire una normalizzazione dello sviluppo oculare, in particolare del bulbo oculare. Nella struttura visiva devono, infatti, coincidere la lunghezza anteroposteriore dell'occhio e il potere refrattivo: solo quando ci sarà questo giusto rapporto si avrà nella retina la ricostruzione di immagini perfettamente a fuoco. Ciò non avviene nel caso della miopia, caratterizzata da uno sviluppo anomalo in lunghezza del bulbo oculare. Esistono però delle sostanze sintetizzate dal corpo umano che sono in grado di regolarne la crescita: l'aminoacido tirosina, grazie al quale nascono le Delivery Tyro (nella foto), le nuove lenti a contatto di tipo giornaliero di Safilens, il cui progetto è stato sviluppato con la collaborazione di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus di Mestre».
La tirosina è un aminoacido essenziale sia assunto con la dieta sia generato dal nostro organismo, che viene inserito nella struttura delle Delivery Tyro e rilasciato lentamente durante il porto. Perché proprio la tirosina? «Perché viene utilizzata dal metabolismo cellulare come precursore di una serie di altre sostanze di importanza straordinaria, le catecolamine, neurotrasmettitori che veicolano i messaggi fra cellule neuronali o fra cellule di natura diversa – precisa nel video Diego Ponzin, direttore di Banca degli Occhi del Veneto - Una delle sostanze che viene generata dal nostro organismo a partire dalla tirosina è la catecolamina dopamina: secondo ricerche effettuate negli ultimi anni, la dopamina ha una funzione importante nello sviluppo corretto dell'anatomia dell'occhio, in particolare del normale accrescimento assile, quindi in lunghezza del bulbo oculare, prevenendo così l'insorgenza della miopia. La tirosina ha delle proprietà favorevoli in questo senso perché entra nei processi metabolici della cellula e la sua presenza influenza quella di dopamina: se assumiamo tirosina ci sarà una maggiore concentrazione di dopamina del sangue o nelle strutture dell'occhio. Ricordiamo che la miopia è un problema oculare che si manifesta dai primi anni di vita: una lente a contatto progettata per l'età giovanile che contenga tirosina risponde all'importante concetto di prevenzione tramite l'apporto di una sostanza naturale che entra nel metabolismo cellulare».
Com’è dunque realizzata Delivery Tyro? «Durante il processo di produzione siamo in grado di introdurre nella matrice della lente sostanze in grado di migliorare il porto delle lenti – aggiunge Filippo - Oltre all'acido ialuronico e al Tsp abbiamo quindi inserito la tirosina». Altro elemento differenziante è l'assenza di filtro dai raggi ultravioletti, di cui sono generalmente dotate oggi le lac, perché tale filtro «sconfina anche nella luce viola, che invece ci è amica perché stimola la dopamina - conclude Filippo - Per questo abbiamo deciso di non metterlo, per lasciare libero tutto lo spettro solare di arrivare alla retina».
Delivery Tyro è dunque il primo lancio della nuova linea di lac. «Attualmente disponibile in poteri negativi, quindi per miopia, è tuttavia ipotizzabile che la famiglia Delivery si possa ampliare con altri prodotti per rispondere alle esigenze, ad esempio, degli astigmatici o con altre proprietà e diverse modalità di porto - aggiunge a b2eyes TODAY Daniele Bazzocchi, general manager dell’azienda - Safilens è, inoltre, disponibile, insieme ai medici della Banca degli Occhi di Mestre, a qualsiasi approfondimento per gli ottici, cui si aggiungerà una formazione dedicata a partner selezionati».
F.T.