Blackfin torna alle radici per affrontare il presente

La campagna 2021 (nella foto, uno scatto) del brand di eyewear è ambientata nello spazio incontaminato della Laguna Nord di Venezia: punta l’accento sulla volontà di recuperare la consapevolezza del proprio passato per conquistare equilibrio e solidità nella complessità attuale

«Per dare valore a ciò che siamo oggi dobbiamo tornare indietro, sino alle radici, e da lì ripartire per comprendere il percorso che ci ha portato al presente: è una presa di coscienza forte, oggi più che mai necessaria, una consapevolezza che dà valore al percorso di identità e responsabilità che Blackfin ha intrapreso da anni, in cui ogni azione viene svolta secondo un’etica che, per l’azienda, si sintetizza nel neomadeinitaly». È su questa riflessione, spiega una nota del marchio italiano di occhiali in titanio, che è imperniato il concept della sua nuova campagna di comunicazione 2021, intitolata appunto To The Roots, alle radici.

Gli scatti sono immersi in un paesaggio delicato e senza tempo, in cui traspare la volontà di guardare all’estetica in modo efficace ma coerente, perché non sia fine a se stessa ma specchio di scelte consapevoli: sono stati realizzati nella suggestiva location della Laguna Nord di Venezia, uno spazio incontaminato a pochi minuti in barca da Piazza San Marco. «Un luogo-non-luogo in continuo movimento tra mare e terra, dove la natura è vera, purissima e al tempo stesso fragile - spiega il comunicato - La laguna è un polmone, che si purifica ogni sei ore al ritmo della marea, in una costante altalena che dimostra, in questo periodo storico in cui siamo stati travolti da una terribile tempesta, come proprio la fragilità sia l’unico modo per restare in equilibrio». Ma per essere in equilibrio bisogna essere solidi, ossia avere radici e avere la consapevolezza di possederle: una solidità espressa visivamente dalle tavole in larice, un’opera di land art temporanea posizionata nell’acqua come unico elemento verticale, rappresentazione stilizzata delle bricole, i grossi pali che delimitano le aree navigabili dei canali». La creatività della campagna è di Anidride design con direzione artistica di Nicola De Pellegrini e foto di Giovanni De Sandre.

(red.)

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