Marcolin piange la “signora Marì”

Così era chiamata Maria Giovanna Zandegiacomo Seidelucio (nella foto), scomparsa mercoledì pomeriggio all’età di 87 anni, dai dipendenti dell’azienda di occhiali che aveva avviato nel 1961 con il marito Giovanni, mancato nel 2013

«Papà contava sempre sul parere di mamma: poi magari faceva di testa propria, ma per lui era fondamentale essersi consultato con lei, benché non ricoprisse un ruolo formale in società». Così Cirillo Marcolin, che oggi è presidente di Confindustria Moda, ricorda la madre, figura di riferimento per lui e il fratello Maurizio, ancora attivo in azienda, e per la sorella Monica. Ma anche per tutti i collaboratori e per il territorio del Cadore. «Ha sempre vissuto a Vallesella di Cadore, dove nel 1961 con nostro padre Giovanni ha dato vita al primo impianto produttivo, trasformatosi in una vera e propria fabbrica nel 1967, negli anni ’80 trasferita a Longarone e poi ampliatasi: tutte queste decisioni le hanno condivise, come quella di aprire la filiale negli Stati Uniti e altre ancora - aggiunge Cirillo Marcolin - Ma lei è sempre rimasta, fino all’ultimo giorno, a Vallesella: qui da tutti gli abitanti era conosciuta come la “signora Marì” e ricordata dalle dipendenti dell’azienda come una donna sensibile e riservata, sul lavoro dura ma corretta, discreta ma determinata». Il figlio non dimentica quando, da responsabile del magazzino dei prodotti finiti, durante l’orario di pausa pranzo si metteva da sola a confezionare pacchi di occhiali anche molto pesanti. «Che insegnamento ci ha lasciato? Soprattutto l’importanza di andare d’accordo in famiglia e il grande rispetto nei confronti delle singole persone e anche del territorio in cui si è nati e si vive», conclude Cirillo.

A.M.

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