La società cadorina dell’occhialeria, che produce montature a marchio proprio e in licenza e detiene sedici punti vendita, ha scelto la holding di investimenti di private equity «quale partner strategico per proseguire nella crescita della propria rete di negozi e facilitare la transizione da impresa familiare ad azienda a gestione manageriale», spiega una nota congiunta
In virtù dell’accordo, «Demenego e Vam Investments, holding di investimenti di private equity specializzata in buyout e growth capital, guidata da Marco Piana, ceo e azionista, controllata da Francesco Trapani e partecipata da Tages, hanno perfezionato un’operazione di buyout che ha visto Vam acquisire una partecipazione dell’80% al fianco della famiglia De Menego, che reinveste mantenendo una quota del 20% - si legge in una nota congiunta - La Demenego ha fatto registrare ricavi per circa 23 milioni di euro nel 2019, con un Ebitda di circa 6 milioni».
Obiettivo dell’operazione, siglata dopo alcuni mesi di trattativa, è soprattutto quello dell’incremento dei punti vendita, «che nella riapertura post Covid hanno fatto registrare performance molto importanti - commenta a b2eyes TODAY Carmelo Marchese, che in Demenego si occupa degli omonimi centri ottici - La ragione a monte di questa operazione, che riguarda anche l’attività wholesale, è la volontà di poter progredire, far crescere il business in un’ottica futura e soprattutto aumentare il numero dei nostri negozi nell’arco di qualche anno sino, auspicabilmente, a raddoppiarli, anche al di fuori del Triveneto, arrivando ad esempio in Lombardia (regione in cui l’insegna possiede già uno store a Desenzano, ndr) ed Emilia Romagna. Cosa che non avremmo potuto fare da soli, perché il peso della struttura cominciava a essere piuttosto elevato per una realtà familiare come la nostra: era necessario avvalerci di qualcuno che ci desse sia un supporto tecnico sia economico».
Il fondatore Beppino De Menego ha assunto la carica di presidente onorario e, insieme alla famiglia, affiancherà nel nuovo percorso di crescita e sviluppo della società l’amministratore delegato Alessandro Donadelli, manager con esperienza ventennale nell’occhialeria, di cui gli ultimi quindici anni in Luxottica. «La famiglia De Menego ha creato un modello di business straordinario, caratterizzato dalla produttività e dalla profittabilità dei punti di vendita: il piano messo a punto con il team di Vam è sviluppare il network sul territorio italiano a “macchia d’olio”, replicando il format Demenego e riadattandolo alle diverse aree commerciali», commenta nella nota Donadelli.
Demenego, fondata nel 1960, conta 16 negozi tra Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Tra questi anche il nuovo punto vendita avviato a metà settembre in viale Trentin a San Donà di Piave, in provincia di Venezia. «L’apertura avrebbe dovuto avvenire tra fine maggio e inizio giugno, ma il Covid ha mandato all’aria i piani - spiega al nostro quotidiano Marchese - A parte le difficoltà legate al periodo buio che abbiamo attraversato tutti, la ripresa per i nostri store è stata brillante e lo stesso vale per il nuovo centro ottico, che pur avendo aperto da poco più di due settimane sta registrando risultati molto positivi». Il negozio di San Donà (nella foto) ha una ampiezza di circa 240 metri quadrati, tra area vendita, sala refrazione e contattologia e laboratorio di montaggio, e impiega quattro addetti, tutti ottici. «Si trova nell’isola pedonale, vicino al Duomo: per quel che riguarda i nostri centri ottici, si tratta del primo esperimento nella zona centrale di una città, solitamente siamo posizionati in aree più periferiche - aggiunge Marchese - L’offerta è in linea con quella degli altri negozi, così come il servizio e il layout dello store, perché la nostra identità deve essere riconoscibile in ogni punto vendita».
N.T.