Come da format, all’evento in plenaria di lunedì 21 settembre seguirà la giornata interamente dedicata ai corsi: sono 11 gli appuntamenti previsti, in collaborazione con Centro Studi Leonardo Da Vinci, Irsoo, Istituto Keplero e Sioo, oltre all’Università del Salento
Non solo business, analisi di mercato, approfondimenti tecnici e confronto con l’area medica: il Progressive Business Forum è anche formazione, considerata parte integrante dell’evento. Dopo l’Anteprima digitale del giugno scorso, lunedì 21 settembre l’edizione 2020 torna in diretta da Telelombardia, a Milano, con ospiti e pubblico in studio, e in contemporanea streaming sul Virtual Congress Center b2eyes (nella foto), per dare spazio il giorno successivo a un ricco programma di corsi, sempre sull’innovativa piattaforma digitale.
Rispetto alla prima edizione quest’anno le scuole e le università partecipanti, nella fascia top della formazione professionale in Italia, sono state maggiormente coinvolte con video registrazioni effettuate direttamente presso le proprie sedi. Anche le aziende partner di riferimento hanno offerto un importante supporto per l’approfondimento delle diverse tematiche trattate, insieme a professionisti autorevoli e noti al settore, specializzati in tecniche di vendita e marketing.
Il calendario dei corsi, quattro dei quali saranno anche validi per conseguire i crediti formativi Cert.O., prevede focus su diversi aspetti delle progressive, dal passaggio in era digitale da una lente a supporto accomodativo a una multifocale, al rilevamento dei parametri, personalizzazione e consegna, sino alla protezione dinamica o alle opportunità di compensazione con lenti a contatto in caso di presbiopia: tutto per conoscere a fondo il prodotto e migliorarne la proposta al cliente finale. In particolare questo aspetto verrà analizzato in ulteriori corsi dedicati, con focus sui modelli di business e i nuovi metodi per incrementare le vendite di progressive.
Non mancherà il fondamentale contributo della classe medica, con gli interventi degli oftalmologi Francesco Loperfido e Fabio Mazzolani.
(red.)