Padova: oltre 220 per il sesto meeting di Ottica e Optometria

La giornata di studio, dedicata ad approfondire il tema “Medici Oculisti & Ottici Optometristi in un'ottica di confronto”, si è conclusa con un bilancio positivo sotto molteplici punti di vista, a partire dalla soddisfazione espressa dalle aziende che hanno supportato il convegno sino al numero di partecipanti, oftalmologi e ottici, questi ultimi soprattutto dal Veneto, ma anche da Friuli, Trentino, Lombardia ed Emilia Romagna

«Non ci aspettavamo una tale affluenza, soprattutto da parte degli ottici, perché il meeting (nella foto) si è svolto di venerdì rispetto al tradizionale lunedì: questa scelta, fatta per favorire la partecipazione degli oftalmologi, non ci ha per niente penalizzato, a testimonianza del fatto che cambiare è un rischio ma premia - commenta a b2eyes TODAY Renzo Colombo, presidente di Federottica Padova, promotrice del simposio - Siamo abbastanza soddisfatti anche della presenza degli oculisti, che hanno dimostrato grande apprezzamento per l’evento e per l’argomento scelto. E che tra l’altro non nasce oggi. All’inizio del congresso, infatti, ho mostrato una foto della fine degli anni 70, scattata in Cadore, in una occasione che coinvolgeva anche gli oculisti: è stato un “ritorno” a 40 anni fa, quando cercavamo di instaurare questo rapporto, di migliorarlo sempre di più sperando di arrivare al riconoscimento della nostra professione, che è ancora il nostro obiettivo».
Durante la giornata, sono intervenuti per portare il saluto delle rispettive associazioni Andrea Afragoli presidente di Federottica, Carlo Cavalli numero uno di Federottica Veneto, Emanuele Mignini neopresidente di Sopti, il segretario di Aloeo Bruno Garuffo, Luca Salasnich presidente del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Padova, oltre che il numero uno di Eurok Marino Formenti e il direttore del centro oculistico San Paolo di Padova Alessandro Galan, che erano anche tra i relatori.
Dopo gli interventi iniziali, tre sono state le grandi tematiche affrontate: Ortocheratologia, Lenti rigide a grande diametro e Lenti oftalmiche multifocali, di fronte a una platea molto attenta e che alla fine ha posto numerose domande. «In questo congresso, più che declinare il rapporto tra ottico e oculista sotto il profilo teorico delle competenze, si è affrontato su un piano più concreto alcune tematiche su cui esistono diversi punti di vista, e perplessità, da parte delle due professionalità - aggiunge Colombo - È stato un dialogo molto proficuo e con Galan ci siamo lasciati con l’auspicio di continuare su questa strada insieme, cercando di creare altre occasioni di confronto anche nel quotidiano. La conoscenza porta a superare pregiudizi e ad abbracciare nuove opportunità, che poi sono di interesse per le persone, a beneficio di quanti hanno necessità di risolvere determinate problematiche visive».
N.T.

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