Parigi porta al cinema anche i non vedenti

In un cinema del quartiere latino, un festival propone una decina di pellicole a un pubblico di ipovedenti e non vedenti. Come riportato da corriere.it, l’iniziativa è stata promossa dall’associazione Valentin Hauy, creata nel 1889 da Maurice de la Sizeranne, che si prefigge tra i suoi obiettivi principali quello di avvicinare persone affette da cecità o disabilità visiva alla cultura, e in particolare al cinema. Una vera sfida, anche se la tecnica per rendere accessibili i film esiste da almeno vent’anni, ma tarda ad affermarsi. Ad inventarla fu un americano dell’università di San Francisco con l’aiuto di August Coppola, deceduto lo scorso autunno all’età di 75 anni, professore e fratello del regista Francis Ford Coppola e padre dell’attore hollywoodiano Nicolas Cage. Un background di tutto rispetto che però non ha facilitato la diffusione dell’audiodescrizione, tecnica che consiste nell'aggiungere tra le sequenze mute dei film una voce off che descriva l’essenziale di quanto appaia sullo schermo, udibile in sala tramite cuffie senza fili.
(red.)

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