Annunciata presso l’Interplanetary Headquarters, in California, che ospita la sede centrale di Oakley, la collaborazione unisce due settori apparentemente distanti, ma con un obiettivo comune: dotare gli astronauti di tecnologie d’avanguardia che offrano massima sicurezza e una visione cristallina per la prima spedizione al polo sud lunare, nell’ambito della missione Artemis III prevista per il 2026. Tale patrtnership porterà allo sviluppo di un sistema visiera destinato all’Axiom Extravehicular Mobility Unit AxEMU.
«Da sempre Oakley affronta senza timore gli ambienti estremi, ora si prepara a spingersi oltre ogni limite: nello spazio - si legge in una nota del marchio - Il sistema visiera AxEMU, integrato nelle tute spaziali (nella foto) di ultima generazione sviluppate da Axiom Space, porterà sulla Luna mezzo secolo di innovazioni realizzate nel mondo dell’eyewear sportivo e delle alte prestazioni».
Il nuovo sistema visiera è progettato per vincere le sfide visive dello spazio, dove la luce si comporta in modo diverso e le ombre sono più profonde. «Che si tratti della debole luce stellare o del bagliore diretto del sole, la tecnologia della visiera proteggerà gli astronauti dalle radiazioni nocive e garantirà la massima nitidezza visiva - precisa il comunicato - È caratterizzata da due elementi scorrevoli e ripiegabili, per offrire una protezione modulabile; rivestimento in oro ad alta riflettività per schermare la luce estrema; trasmissione selettiva della luce visibile, per migliorare la visibilità anche sotto il sole più intenso; riduzione dell’effetto foschia per una visione sempre nitida; rivestimenti multistrato applicati sulla superficie interna della visiera e sulla cupola secondaria del casco; trattamento antigraffio contro la polvere lunare; e cupola secondaria del casco per proteggere da raggi UV e particelle lunari».
«Nello spazio il sole è incredibilmente aggressivo, sembra quasi perforare gli occhi - racconta nel comunicato Koichi Wakata, astronauta e chief technology officer di Axiom Space - Per questo serve un sistema visiera straordinario, in grado di proteggere la vista e assicurare la massima visibilità, così da permetterci di lavorare anche nell’ambiente lunare più ostile».
Sulla superficie lunare, spiega ancora la nota, gli astronauti avranno bisogno di un sistema ottico integrato nella tuta spaziale che offra protezione dalla luce infrarossa, dalle temperature estreme e dai micrometeoriti, garantendo al tempo stesso massima visibilità nelle regioni del polo sud lunare costantemente in ombra.
A cura della redazione