Cosa aspettarci sabato 3 febbraio, alle ore 16, presso l’Otticlub? Un confronto unico tra affermati oculisti e ottici optometristi sul paziente-cliente presbite. Si inizierà elencando i risultati principali della ricerca di Toluna presentata all’ultimo Forum presbiopia in merito al percorso di 500 presbiti che si rivolgono all’oftalmologo per una visita e poi si recano dall’ottico per la correzione visiva. Nei fatti il paziente-cliente vive questo percorso come i due tempi di un film il cui intervallo, cioè il passaggio dallo studio medico al negozio, avviene rapidamente. I 500 soggetti intervistati dall’indagine che si sono recati negli ultimi 12 mesi da un oculista si sono rivolti sia a strutture pubbliche sia private, hanno evidenziato tanto patologie serie quanto semplici problemi e nella maggior parte dei casi sono usciti con una ricetta medica.
Nel secondo tempo la persona va dall’ottico con idee e una prescrizione sufficientemente chiare e riceve un servizio professionale e una dotazione che lo soddisfano molto o abbastanza. L’incontro in programma a Mido consentirà di ascoltare l’opinione di stimati professionisti e di porre le domande utili per approfondire ulteriormente l’argomento.
Sulla stessa scia, il giorno successivo, domenica 4 febbraio alle 17, durante la tavola rotonda promossa da Fabiano Gruppo Editoriale, Anfao Gruppo Lenti e Federottica, alla presenza dei vertici e di illustri esponenti delle varie categorie coinvolte, si potrà assistere alla proposta di un documento congiunto che definisca il percorso ideale del paziente-cliente presbite proprio dallo studio medico al centro ottico, condividendo così le informazioni relative al soggetto tra oculista e ottico.
Ora o mai più, dunque, parafrasando il titolo di un programma Rai di cinque anni fa condotto da Amadeus, che inaugurerà il 74esimo Festival di Sanremo proprio il giorno successivo alla chiusura della 52esima edizione di Mido.
Nicola Di Lernia