«È la prima volta che proponiamo un’attività di questo genere ed è la prima volta nel territorio pescarese che la promuove un centro ottico - spiega a b2eyes TODAY Lorenzo Servadio, titolare del punto vendita aderente ad Asto Abruzzo, cooperativa che fa parte di Optocoop Italia - L’iniziativa rivolta al pubblico era ripartita in due momenti: la prevenzione, con un medico oculista e un ortottista del Centro ipovisione dell’ospedale di Pescara che sottoponevano le persone a una tonometria oculare e a un Oct all’interno del van (nella foto sotto) messo a disposizione da Agorà, altra cooperativa aderente a Oxo; e la sensibilizzazione, con il contiguo gazebo allestito da noi e da Fonda (nella foto principale), in cui si davano informazioni sugli ausili ottici adottabili in presenza di patologie che rendono ipovedenti».
Complessivamente sono stati 130 i partecipanti a questo dépistage, in prevalenza adulti, molti dei quali ignoravano le problematiche trattate nell’occasione. «Non venivano rilasciati referti, ma ci sono state alcune situazioni che hanno fatto emergere una positività ai test: in tal caso il personale sanitario suggeriva un controllo presso il medico o l’oftalmologo di fiducia o presso la struttura ospedaliera. A tutti comunque veniva consigliato di sottoporsi ogni anno a una visita oculistica - aggiunge Servadio, il cui centro ottico è uno degli healthy vision ambassador di Fonda, con specializzazione da circa dieci anni nella gestione della vista fragile - Abbiamo avuto il patrocinio dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e durante le otto ore di presenza in piazza sono transitati sia il sindaco di Pescara, Carlo Masci, sia Michele Marullo, direttore di Oculistica del nosocomio locale, di cui fa parte il Centro ipovisione».
Il professionista abruzzese si dice soddisfatto degli esiti della giornata e guarda già avanti. «Abbiamo scelto l’8 ottobre per la vicinanza con la Giornata Mondiale della Vista e consideriamo i risultati dell’iniziativa incoraggianti: un punto di partenza per altre attività simili da sviluppare nel nostro territorio», conclude Servadio.
A.M.