Albo: quando darsi al ciclismo valorizza la professione

«È stato compiuto un grande sforzo organizzativo, in collaborazione con l’Uci, la federazione mondiale di ciclismo, ma ne è valsa sicuramente la pena – commenta a b2eyes.com Andrea Rattaro (nella foto), presidente dell’Albo degli Ottici Optometristi – Inizialmente avevamo pensato di effettuare screening visivi esclusivamente alle centinaia di atleti che hanno animato le gare di settimana scorsa. Poi, un po’ per i rigidi regolamenti della federazione cui erano sottoposti, un po’ per la ghiotta occasione di rivolgerci a un così ampio pubblico di utenti finali, abbiamo deciso di estendere l’iniziativa a una platea ben più vasta. Così il nostro stand, che ha visto la partecipazione di una ventina tra ottici optometristi dell’area fiorentina e studenti del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze, coordinati dalla collega Barbara Venturi, hanno effettuato test visivi su ciclisti amatoriali venuti a seguire le corse e altre persone comuni, attirate dall’evento, molte delle quali giunte dall’estero».
I test sono stati realizzati grazie a Visiotest, strumento messo a disposizione da Essilor, sponsor dell’iniziativa di Federottica-Adoo, insieme a Occhio x Occhio. «Questo nuovo strumento racchiude una serie di test per un esame della vista rapido e, al tempo stesso, completo», spiega Rattaro.
Non è comunque la prima volta che Federottica e Albo degli Ottici Optometristi affiancano un evento ciclistico per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione visiva. «Nel 2010, insieme a Transitions, allora sponsor di un team professionistico, abbiamo effettuato test visivi agli utenti finali in sei tappe del Giro d’Italia», ricorda Rattaro.
A.M.

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