Risultato della lunga esperienza nel settore ottico e della costante ricerca e sviluppo di nuovi prodotti da parte dell’azienda, la collezione 2022-23 di snow goggles Zeiss (nelle foto) è distribuita in esclusiva attraverso i centri ottici partner, che potranno effettuare l’ordine dal tradizionale listino. «Un’opportunità in più per differenziarsi e per proporre ai propri clienti soluzioni dallo stile moderno e funzionale, pensate anche per i più piccoli», si legge in una nota di Zeiss.
Oltre all’attenzione al comfort e alla vasta scelta di modelli, punto di forza della collezione è la tecnologia delle lenti Zeiss Sonar, «colore che migliora la visione a prescindere dalle condizioni meteorologiche ad alta quota, favorendo la massima visibilità anche in movimento per sciare in modo più sicuro: questa esclusiva tecnologia di colore brevettata è stata sviluppata appositamente per aumentare i contrasti e facilitare l’identificazione di dislivelli e ostacoli sulla neve - prosegue il comunicato - È composta da maschere intercambiabili, le Interchangeable, che si distinguono per il design ultrasottile e leggero e per le elevate performance ottiche rese possibili dall’ampiezza del campo visivo, che assicurano una maggiore libertà di movimento, comfort prolungato e una migliore percezione degli ostacoli».
Per l’attuale stagione sciistica vengono introdotte diverse novità: la prima è costituita dalla maschera della serie Interchangeable di colore Grey + Triflection Alps Silver, mentre nella linea Cylindrical spicca il colore oro rosato, nel modello ML Rose Gold. Inoltre, la collezione Junior, che mira a offrire sicurezza e protezione per gli occhi durante l’attività sciistica a bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni, si arricchisce quest’anno con due nuovi modelli: Junior-Super Blue e Junior-ML Red. «Tutte le maschere da sci Zeiss offrono la massima protezione contro i raggi Uva e Uvb e sono arricchite da trattamenti oleo e idro repellenti di facile pulizia, per una visione nitida e precisa in qualsiasi condizione atmosferica», conclude la nota.
(red.)