Il risultato della redditività nei primi tre mesi di quest’anno è definito in una nota di Marcolin, diramata al termine dell’assemblea di soci che si è tenuta nei giorni scorsi e ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, «eccellente anche verso i primi tre mesi del 2019». Per quanto riguarda, invece, le vendite nette, hanno fatto segnare «crescite particolarmente rilevanti in tutte le aree geografiche: Emea (+19,8%), Americhe (+17,9%) e resto del mondo (+36,5%)», precisa il comunicato.
Il 2021 si era già chiuso positivamente per la società di Longarone, sia in termini di fatturato sia di marginalità, e con «un’importante riduzione dell’indebitamento netto grazie al realizzo dell’investimento nella joint venture Thélios e all’implementazione di nuovi modelli di business in grado di migliorare la gestione del capitale circolante netto - si legge nella nota - La strategia portata avanti da Marcolin nel 2021 ha visto l’ottimizzazione e lo sviluppo del portfolio marchi in essere. Importanti investimenti in diverse aree gestionali, tra cui quella logistica e produttiva, hanno contribuito al raggiungimento delle performance aziendali».
Fabrizio Curci, ceo e generale manager del gruppo, ricorda nel comunicato che Marcolin è una realtà sana e performante che, nonostante due anni complessi dovuti alla pandemia, ha saputo reagire e ottenere risultati importanti. «Grazie all’introduzione di nuovi processi volti a ottimizzare l’assetto organizzativo, a investimenti nelle aree di produzione e logistica e sul portfolio brand, l’azienda è avviata verso una nuova fase di crescita - aggiunge Curci - Siamo soddisfatti che il 2021, anno in cui abbiamo celebrato il nostro sessantesimo anniversario, abbia segnato il ritorno all’utile. La crescita che abbiamo registrato nel primo trimestre del 2022 rappresenta un’ulteriore spinta per continuare a migliorare».
(red.)
