Nelle scorse settimane il gruppo oftalmico ha proposto un percorso formativo online declinato in due momenti, dalla teoria alla pratica
Il corso “Sala refrazione: disposizione, organizzazione e strumenti per un test visivo eccellente” era coordinato da Daniele Buzzoni, Nikon Lenswear product & training lead e Galileo training specialist, ed è stato realizzato in collaborazione con Anastasia Rotondi, ottica optometrista e tutor presso l’Università di Roma Tre per il primo appuntamento più teorico, e con Vitalia Lungu, ottica, per la diretta live.
«L’idea di questo webinar è nata dalla necessità di un test refrattivo realizzato nel migliore dei modi: quando l’ottico propone la lente ideale per garantire le massime performance visive, deve esserci alla base un esame che porti a un risultato eccellente - spiega Buzzoni in una nota - Perché ciò avvenga, occorrono gli strumenti giusti e una sala refrazione che abbia determinate caratteristiche in termini di dimensioni, colori, luminosità e disposizione degli strumenti stessi». La prima parte teorica del webinar, che si è tenuta il 21 ottobre scorso, ha affrontato tali questioni, per evitare che «durante l’esame refrattivo le persone siano in soggezione e trovino il controllo visivo lungo e noioso», ha aggiunto Buzzoni.
Il secondo webinar, in calendario il 28 ottobre, è stato invece trasmesso live dalla sala refrazione di Ottica Vita Eye di Vitalia Lungu, centro ottico di recente inaugurazione a Verona: l’evento (nella foto, una fase), «con ripresa a doppia camera, una focalizzata sulla refrazione e l’altra che mostrava di volta in volta i diversi strumenti utilizzati, ha permesso di mostrare dal vivo le funzionalità dei dispositivi in uso, con approfondimenti sulla tecnologia avanzata per la sala refrazione, l’uso del frontifocometro, dell’autoref-ker, come funzionano il forottero computerizzato e l’ottotipo elettronico e come l’interconnessione tra loro porti numerosi vantaggi immediati - precisa il manager di Bbgr Italia - Il corso interattivo, ora online sulla video library dell’azienda, ha dato la possibilità ai circa 200 ottici intervenuti di interagire via chat con i relatori».
(red.)