È il numero di utenti unici che l’azienda oftalmica stima di coinvolgere con il Global Varilux Summit del 10 novembre (nella foto, la locandina), incentrato sulla presbiopia
Si tratta di un evento globale digitale su una piattaforma dedicata, rivolto ai professionisti della visione di tutto il mondo: condotto da Howard Purcell, presidente e ceo dello statunitense New England College of Optometry, e tradotto in undici lingue, conta di coinvolgere circa novemila ottici optometristi europei e oltre quarantamila nel resto del mondo.
La formula sarà analoga a quella sperimentata con successo nel febbraio scorso da Transitions: un meeting su scala globale, interattivo, con relatori internazionali di diverse expertise. È prevista, infatti, una sessione plenaria di un’ora che affronterà temi come la vita e la vista dopo i 40 anni, le novità nella correzione della presbiopia e la migliore assistenza ai portatori di lenti Varilux, con il contributo di un gruppo di key opinion leader. Successivamente si terranno tre sessioni di approfondimento della durata di trenta minuti ciascuna, su psicologia dei giovani presbiti, adattamento di successo alle Varilux e gestione clinica della presbiopia.
(red.)
