Special Olympics: quasi 500 controlli della vista effettuati

Si sono tenuti a Torino dal 4 al 9 giugno i Giochi Nazionali dedicati ad adulti e ragazzi con disabilità intellettiva: 70 volontari (nella foto) fra professionisti della visione e studenti del secondo e terzo anno del corso di laurea in Ottica e Optometria, insieme alle aziende sponsor, hanno effettuato test visivi agli atleti

Quattrocentosettantasette visite, 200 occhiali da vista e vista sole donati, oltre a 80 montature sportive graduate, 100 modelli da sole e 10 occhialini da piscina graduati: sono i numeri realizzati dal team di Solcioe, coordinato da Marco Barajon, in occasione della 37esima edizione degli Special Olympics, alla quale hanno preso parte tremila atleti provenienti da tutta Italia.

«L’iniziativa fa parte del programma salute di Special Olympics - spiega a b2eyes TODAY Barajon, presidente dell’associazione, che ricopre anche il ruolo di consigliere in Federottica Milano Acofis - Gli atleti, se lo desideravano, potevano sottoporsi a controlli della vista eseguiti da un team di ottici optometristi, ai quali si sono aggiunti tre oculisti per la valutazione della salute oculare, nella decina di postazioni messe a disposizione presso il PalaVela di Torino: in caso di necessità, veniva segnalato ai genitori dell’atleta un controllo più approfondito da effettuare il prima possibile».

In occasione dell’esame visivo veniva eseguita una refrazione. «Se rilevata l’esigenza di una correzione o di una modifica della sua abituale, l’atleta poteva scegliere un occhiale, offerto da Safilo, partner internazionale di Special Olympics - dice ancora Barajon - La montatura completa, con lenti correttive Essilor, azienda che da anni supporta l’evento, gli verrà consegnata a settembre. Agli altri ragazzi, cui non è stato rilevato alcun problema, è stato donato un occhiale da sole». Partner nazionali della manifestazione sono stati Centrostyle, Topcon, Frastema Ophthalmics Easyopht Group e GreenVision.

«Il programma di Solcioe, che ha l’obiettivo di migliorare la vista nei soggetti affetti da disabilità intellettiva, nasce a livello internazionale in seno ai Lions, che hanno attivamente contribuito anche a questa edizione degli Special Olympics», conclude il professionista.

F.T.

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