Sight for Kids: quasi 80 mila screening in tutta Italia

Si è concluso a fine giugno il progetto che ha coinvolto i Lions nazionali: patrocinato da Soi, Aiorao, Iapb e Federottica, in partnership con Zeiss, Safilo e Johnson & Johnson, era destinato al controllo dell’ambliopia per bambini al di sotto dei sei anni

I dati definitivi non sono ancora disponibili, ma già al 30 maggio gli screening di Sight for Kids (nella foto, la locandina) in Italia erano stati 76.780. «Un numero incredibile, considerando che abbiamo superato del 40% circa l’obiettivo che ci eravamo posti inizialmente – spiega a b2eyes TODAY Alberto Soci, Governatore Lions responsabile del progetto, avviato nel novembre scorso – Abbiamo riscontrato una percentuale di positività all’ambliopia, ossia di bambini che sono stati rinviati a una visita oculistica approfondita, dell’8,7%, significativamente più alta rispetto al dato ministeriale di riferimento, che indica una cifra inferiore al 3%: preciso che siamo stati molto scrupolosi e probabilmente tra coloro ai quali abbiamo consigliato un esame più dettagliato c’erano anche bimbi non affetti da ambliopia, abbiamo però preferito eccedere in zelo». 
L’obiettivo è stato raggiunto, secondo Soci, soprattutto grazie alla partnership con Soi e Aiorao «e ai tre workshop nazionali che hanno contribuito a diffondere l’iniziativa e a sensibilizzare sull’ambliopia soprattutto i genitori, con un ritorno d’immagine molto importante - sottolinea il Governatore - Alla comunicazione e alla promozione di Sight for Kids hanno fortemente contribuito anche gli ottici». Lo step finale, una volta che i dati ufficiali saranno a disposizione «e rispetto a quelli ora diffusi potranno variare di un migliaio», precisa Soci, sarà la presentazione al ministero della Salute, in qualità di dettagliata e utile indagine statistica. 
Le scuole dell’infanzia hanno già chiesto di ripetere l’iniziativa per il prossimo anno scolastico. «Il progetto non si fermerà qui: cercheremo di creare una nuova struttura che possa garantire continuità nel tempo sia nelle scuole sia nei centri di aggregazione giovanile - conclude Soci - A tale proposito è stata costituita una commissione scientifica, composta da professionisti della vista e della visione, che sta studiando come proseguire e quali figure coinvolgere».
F.T.

 

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